
Hai acquistato finestre in PVC e vuoi sapere come fare per pulirle nel modo migliore?
Oppure hai appena acquistato casa e al suo interno hai trovato finestre in PVC e non hai idea di come mantenerle?
O ancora, hai in casa vecchie finestre in PVC montate chissà quando e sei alla ricerca di consigli per fare la manutenzione che non hai mai fatto fino ad oggi?
Con questo breve articolo ti darò degli utili consigli per prolungare nel tempo la funzionalità e l’estetica delle alle tue finestre in PVC.
Ormai dal 2010 è obbligatorio (perché previsto dalla Marcatura CE) che il produttore, e di conseguenza il rivenditore di infissi, rilasci al cliente finale il Manuale di Uso e Manutenzione dei prodotti installati.
Questo manuale non solo tratta di come fare la corretta manutenzione a profili e superfici, ma dà indicazioni sul corretto uso, sui pericoli che potrebbero derivare da un uso sbagliato, sulle regolazioni funzionali che l’utente potrebbe fare autonomamente e sul corretto smaltimento del prodotto a fine ciclo di vita.
Se le tue finestre sono state acquistate dopo il 2010 e non hai il manuale di uso e manutenzione, i casi possono essere 2: lo hai perso o non te lo hanno dato.
Se invece hai acquistato una casa da un costruttore e non hai il manuale di uso e manutenzione, con ogni probabilità il problema può essere che, in un contesto di palazzine con più appartamenti, il produttore degli infissi abbia consegnato al costruttore solo un manuale che nessuno si è preoccupato duplicare per ogni appartamento.
Se, infine, hai acquistato una casa precedentemente occupata da un’altra famiglia è probabile che il manuale sia finito tra gli scatoloni del trasloco.
Come per tutti gli acquisti di beni durevoli (come ad esempio elettrodomestici, automobili, caldaie, ai quali periodicamente fai fare manutenzione), anche nel caso delle finestre è importante fare almeno una volta all’anno un piccolo intervento di manutenzione.
Un tempo le finestre si aprivano e si chiudevano semplicemente tramite due aste che le bloccavano in alto e in basso.
Oggi invece i nuovi infissi, oltre ad aprirsi normalmente, fanno la ribalta, chiudono in più punti lungo il loro perimetro e hanno fino a 3 guarnizioni per la tenuta all’aria, all’acqua e al rumore.
Per non parlare poi degli infissi speciali…
Gli scorrevoli, ad esempio, che hanno carrelli di scorrimento le cui ruote possono portare pesi fino a 300 kg e la cui efficienza è basilare per il loro corretto funzionamento.
Lo sporco normale può essere rimosso semplicemente con acqua tiepida e un detergente domestico delicato, come ad esempio detersivo per piatti o sapone di Marsiglia liquido.
Passa il detergente sulle superfici utilizzando panni morbidi assicurandoti che non siano abrasivi.
Fai attenzione ai panni in microfibra che possono lasciare piccoli graffi sulla superficie della finestra.
Usare in ogni caso poco detersivo, tenere pulita l’acqua e risciacquare bene! Perché i residui di detersivo sulle finestre formano uno strato su cui lo sporco può accumularsi maggiormente.
Fai anche molta attenzione a non togliere mai lo sporco a secco, perché corri il rischio di graffiare la superficie dell’infisso.
Un’altra cosa da tenere in considerazione è il fatto che, sopratutto appena installato, il PVC si carica elettrostaticamente attirando ancora più sporco.
Un particolare da tenere in considerazione riguarda la zona in cui sono installate le finestre.
Infatti, in alcuni luoghi dove l’inquinamento dell’aria è superiore alla media, sulle superfici esterne si formano maggiori depositi ostinati difficili da rimuovere.
In questo caso è basilare cercare di evitare questi depositi di sporco ostinati aumentando la regolare frequenza di pulizia più volte durante l’anno.
Per i casi in cui trovi sporco particolarmente ostinato generalmente il rivenditore di infissi può farti avere un detergente specifico per PVC.
Nei casi in cui però, come indicato nella fase iniziale, tu non abbia avuto un rapporto diretto con il fornitore degli infissi, in rete potrai trovare aziende che vendono prodotti specifici per la pulizia del PVC.
Nei casi di sporco particolarmente ostinato mai utilizzare detergenti abrasivi o detergenti e solventi chimici come acetone o benzene.
Alcuni modelli di finestre in PVC sono rivestiti all’esterno da un guscio in alluminio protettivo.
Se è il tuo caso, la parte esterna delle tue finestre dovrà essere pulita a intervalli regolari, in modo che verranno rimosse le sostanze aggressive che, nel lungo periodo, possono corrodere la superficie di alluminio.
Puoi rimuovere lo sporco normale, come ad esempio la polvere e le macchie di sporco, semplicemente con acqua tiepida.
Anche per quanto riguarda i profili in alluminio vale quanto detto per il PVC: mai pulire lo sporco a secco e non utilizzare detergenti abrasivi che possono causare graffi.
La guarnizioni di una finestra sono uno degli elementi più importanti perché fanno da “ponte” tra il telaio e le ante mobili.
Dalla perfetta adesione delle guarnizioni ai profili dipende il passaggio di polvere, di rumori, di acqua e di aria.
Va da sé che la qualità delle guarnizioni è determinante ai fini di ottenere un ottimo infisso.
Le guarnizioni delle finestre in PVC devono essere di alta qualità ed elastiche, in modo da poter sopportare e supportare movimenti e dilatazioni dell’infisso.
La pulizia delle guarnizioni è molto importante e deve essere fatta esattamente come per le superfici dei profili in PVC.
Sarebbe preferibile per la loro manutenzione utilizzare un tampone per la cura di elementi in gomma che contribuirà a mantenere le guarnizioni morbide.
Presta attenzione al fatto che alcuni produttori di profili estrudono la guarnizione insieme al profilo stesso mentre altri la inseriscono in fase di produzione.
Per questo motivo durante la pulizia fai attenzione che la guarnizione non esca dalla sua sede.
Sulla pulizia dei vetri non c’è molto da dire dal momento che si tratta di un elemento utilizzato da centinaia di anni e quindi molto conosciuto.
In ogni caso anche per i vetri vale il principio di utilizzare solo un panno morbido e non abrasivo con acqua tiepida, alla quale aggiungere una piccola quantità di detergente delicato.
In caso di sporco particolarmente ostile non utilizzare mai oggetti metallici, come ad esempio lame di rasoio o articoli per la pulizia abrasivi, come paglietta per i piatti o simile. Questo tipo di prodotti causeranno graffi permanenti sulla superficie del vetro.
Anche in merito al vetro è bene utilizzare solo poco detergente, per evitare troppi residui sulla superficie.
Di norma le finestre moderne (ma anche quelle prodotte a partire dal 1985 circa) sono dotate di ferramenta di tipo “a nastro” applicata intorno al perimetro dell’anta mobile.
Questo tipo di ferramenta ha diversi punti di chiusura che in pratica sono dei perni che sporgono da una piastra perimetrale in metallo.
Se li osservi da vicino vedrai che in loro corrispondenza c’è un’asola che ne favorisce lo scorrimento.
In corrispondenza di quell’asola è necessario lubrificare i perni almeno una volta all’anno per mantenere il buon funzionamento della ferramenta.
Per farti un esempio, qui sotto trovi una foto di una finestra con indicati i vari punti da lubrificare.
Le posizioni A, C e D sono dei punti di lubrificazione rilevanti per il buon funzionamento dell’infisso.
Gli incontri di chiusura (C) sul telaio devono essere lubrificati con vaselina tecnica o con un altro lubrificante privo di resine e acidi.
Sulle superfici di scorrimento dei perni di chiusura (D) spalmare un olio privo di resina e acidi come ad esempio un olio multifunzionale o un olio per macchine da cucire.
Gli olii ed i grassi adatti puoi acquistarli dal tuo rivenditore di infissi, presso i negozi di edilizia o di automotive, oppure anche in rete cercando olio specifico per la ferramenta degli infissi.
Tieni presente che lo schema della ferramenta illustrato potrebbe non corrispondere necessariamente alla ferramenta delle tue finestre, perché il numero dei perni di blocco varia a seconda della dimensioni delle finestra, della marca e della versione dell’anta.
Se, ad esempio, le tue sono finestre con un livello di protezione dai ladri molto alto, avranno certamente molti più punti di chiusura rispetto ad un infisso standard con livello di sicurezza base.
Un altro particolare molto importante riguarda la parte alta del serramento dove c’è la “forbice” che garantisce l’apertura a ribalta.
Proprio in quel punto, specie durante l’inverno, incanalandosi l’aria calda in uscita spesso si trovano grandi quantità di sporco come polvere o grasso che devono essere rimossi.
E’ un caso molto frequente specialmente per gli infissi posizionati in cucina o in bagno.
Innanzitutto premetto che il Manuale di Uso e Manutenzione essendo obbligatorio per legge, è uno degli accessori che Sana Finestra consegna sempre ai propri clienti.
Nonostante questo, per quanto riguarda la regolazione e la lubrificazione della ferramenta mettiamo a disposizione un sevizio di manutenzione simile ai tagliandi auto che viene proposto contestualmente o dopo l’acquisto dei nuovi infissi.
Normalmente tutti i nostri colleghi dopo aver chiuso un cantiere, si dimenticano del proprio cliente e lo archiviano facilmente.
Noi crediamo che sia importante dargli la giusta assistenza nel caso serva!
Per questo abbiamo pensato a questo servizio aggiuntivo.
Già dal 2009, quando ancora Sana Finestra non esisteva e io lavoravo nella falegnameria di famiglia, ogni volta che acquisivamo un lavoro, regalavamo la manutenzione gratuita ai nostri clienti ad un anno dall’installazione degli infissi.
Il servizio attualmente proposto è un’evoluzione molto più completa di quel servizio base e non è comunque una cosa nuova o una moda che stiamo cavalcando: è figlia di una specializzazione nel servizio che attualmente in pochi fanno.
Arrivato a questo punto approfitto per parlarti del sistema da me ideato per fare in modo che una persona che deve sostituire gli infissi possa ottenere il massimo vantaggio dal suo investimento.
Non sei obbligato a leggerlo ovviamente, il tema dell’articolo a questo punto è terminato e quindi, se non sei interessato, puoi tranquillamente fermarti qui.
Se invece vuoi sapere un po’ di più su di noi continua la lettura!
Ho creato Sana Finestra per poter specializzare ulteriormente le mie competenze in materia di finestre, con l’intento di poter offrire un servizio più specifico e di alto livello ai miei clienti.
Sviluppando il Metodo Sana Finestra (un sistema unico, esclusivo e finalizzato a creare benessere abitativo nelle case dei miei clienti, specie in quelle abitate, attraverso la sostituzione delle finestre) ho voluto affiancare ad una fase di posa in opera altamente qualificata, un’altrettanto indispensabile servizio di consulenza per valutare correttamente i problemi da risolvere al fine di far ottenere il massimo risultato possibile.
Perché per ogni cliente, per ogni tipo di abitazione, per ogni stile di vita delle varie famiglie è necessario uno specifico tipo di finestra e uno specifico tipo di installazione. E questo lo si può determinare solo a seguito di uno studio approfondito e ben ponderato.
Per questo motivo il Metodo Sana Finestra consiste in una relazione, che fissa dei punti fermi e con parole chiare e comprensibili anche per chi fa tutto un altro mestiere, ti farà una fotografia della situazione esistente e di tutto quello che si dovrebbe fare per ottenere un vantaggio concreto sostituendo gli infissi.
Starà poi a te ovviamente decidere quello che farà al caso tuo una volta che avrai tutte le possibili soluzioni.
Nessun preventivo standard dunque, ma una vera e propria relazione di consulenza per metterti al riparo da ogni possibile problema.
Perché il mio obiettivo principale è quello di metterti in condizione di fare un acquisto che ti possa portare reali vantaggi, evitandoti di buttare i tuoi soldi al vento.
Il mio ruolo è prima di tutto quello di essere per te un consulente e non un venditore, perché come avrai notato nel mio sito non ho foto emozionali di finestre o di realizzazioni.
Ed è fatto apposta così, perché quello su cui voglio farti riflettere, è che non è necessario concentrarsi solo sull’infisso, perché la scelta della giusta finestra, quella che fa proprio al caso tuo è una conseguenza di un lavoro di consulenza e di progettazione che per Sana Finestra è alla base del proprio operato.
Per questo il Metodo Sana Finestra potrà esserti utile anche senza che sia necessario per te acquistare da noi.
E un primo passo verso il mio sistema di lavoro puoi farlo subito richiedendo la mia GUIDA GRATUITA comodamente da questa pagina cliccando sul pulsante qua sotto.
Si tratta di una guida di 108 pagine scritte in modo semplice e senza complicati particolari tecnici, che ti svelerà quali sono gli elementi cardine per acquistare nuove finestre senza correre costosi rischi.
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Per oggi è tutto!
Ti do appuntamento al prossimo articolo.
Ciao e a presto!
Gianluca Ortelli
"SANA FINESTRA - Con il metodo “Sana Finestra” scopri come scegliere le giuste finestre per ottenere il miglior benessere abitativo nella tua casa"