
Se hai fatto un giro sul nostro sito, se hai letto qualche articolo del mio blog, se hai visto qualche post sulla nostra pagina Facebook, se hai visto qualche mio video su YouTube, o se semplicemente hai giocato con il nostro assistente virtuale, ti sarai accorto che tra gli argomenti che tratto ci sono alcuni principi che si ripetono.
Te li riassumo brevemente:
1 – Il prodotto è importante ma non è fondamentale, inutile partire dal scegliere la finestra migliore se prima non si focalizza bene quali sono i problemi che questa finestra deve risolvere.
2 – L’installazione è l’elemento più importante per fare in modo che la finestra marca “Ferrari” che hai acquistato si dimostri effettivamente un Ferrari e non si trasformi, una volta installata male, o come si faceva negli anni ’90, in una Panda. (Con tutto il rispetto per la Panda ma se ho acquistato una Ferrari vorrei potermela godere per tale).
3 – Per fare una buona installazione bisogna partire da una corretta progettazione dell’intervento, perché ogni cliente, ogni casa, ogni famiglia a caratteristiche e abitudini diverse, che per questo devono essere verificate con il fine di stabilire qual è il prodotto finestra e il metodo di installazione più adatto.
Ritengo che il prodotto non sia così importante perché la sua scelta deve arrivare solo dopo aver esaminato altri aspetti che influiscono sulla sua selezione, prima dei quali ogni finestra potrebbe essere o il top, o il flop dell’investimento.
La realtà dei fatti però non è purtroppo così, perché una delle prime cose che succedono quando vai da un venditore o produttore di infissi è che tutto si concentra da subito sul prodotto.
Di base ogni venditore decanta la finestra che ritiene sia la migliore specialmente da un punto di vista tecnico e prestazionale, mentre tu l’unica cosa che magari riesci a valutare è la forma del profilo, il suo colore e la forma della maniglia.
Chiaramente non te ne sto facendo una colpa anzi, mi comporto così anche io quando devo fare un acquisto di cui non conosco nulla.
Tuttavia l’aspetto più importante che un venditore deve per prima cosa prendere in considerazione è capire cosa ti serve e dove ti serve, perché se ti serve una Panda è inutile che ti presento una Ferrari, così come se vivi a Palermo avrai necessità di una finestra diversa da chi vive a Cortina.
Perché un’installazione fatta male è in grado di trasformare un’ottimo infisso nel peggiore acquisto che tu abbia mai fatto.
E’ come se tu acquistassi una nuova casa senza il tetto, o un paio di scarpe senza le suole.
Fortunatamente le cose stanno un po’ cambiando, perché negli ultimi 2 anni, grazie anche a una grande campagna di sensibilizzazione da parte di alcuni esperti del settore, grazie ad alcuni venditori che hanno cominciato a differenziarsi inducendo i concorrenti a copiarli e grazie alle normative di settore, sono sempre di più i serramentisti che si preoccupano della posa in opera.
Ma ce ne sono ancora tantissimi, credimi, che se ne fregano e continuano a fare la posa in opera come la facevano 50 anni fa, con la differenza che, oggi gli infissi sono molto più evoluti rispetto a quel periodo.
La progettazione è il primo punto da cui partire, senza una corretta progettazione non esiste la scelta del prodotto e non esiste la sua installazione, possiamo paragonare la progettazione come la diagnosi di un medico.
Ti faccio un esempio: immagina che hai mal di pancia e per questo vai dal medico e gli dici: “Buongiorno Dottore ho mal di pancia!”
Il medico ti guarda e ti dice: “Ecco prendi queste pastiglie, una al mattino e una alla sera e vedrai che tra qualche giorno starai meglio”.
Ti sembra corretto come ragionamento?
Secondo me assolutamente no perché queste pastiglie potrebbero darti effetti collaterali indesiderati anche gravi.
Senza una visita approfondita, delle analisi e una valutazione dei sintomi un medico non può mai e poi mai prescriverti una cura adeguata.
Ecco, vale lo stesso anche per le finestre, sopratutto oggi che gli infissi sono anni luce più performanti rispetto a quelli che sicuramente tu hai in casa.
Per questo motivo valutare i sintomi, cioè il motivo che ti ha spinto a sostituire le finestre e i problemi che puoi risolvere sostituendoli è la prima cosa da fare.
Dal 2005 ho cominciato a collaborare con importanti aziende tedesche e austriache che, rispetto agli italiani, erano già proiettati verso sistemi finestra più performanti.
Ma quello non era l’unico aspetto distintivo, queste aziende si preoccupavano anche di divulgare una cultura dell’installazione che da noi, all’epoca, era un miraggio.
Inoltre, non meno importante, queste azienda producevano secondo rigide regole relative ai limiti dimensionali, per evitare che finestre sempre più pesanti potessero nel tempo subire malfunzionamenti o creare problemi agli utilizzatori finali.
In Italia invece, vigeva e vige ancora, in certi casi, la regola del “se puoi pensarlo puoi farlo”, cosicché finestre di dimensioni importanti, spesso oltre ogni logica, vengono ancora prodotte in barba anche alle leggi della fisica.
Ho deciso quindi di prendere una strada diversa rispetto alla maggior parte dei miei colleghi, cominciando a studiare le caratteristiche delle nuove e sempre più tecnologiche finestre, alle quali abbinare nuove tecniche di installazione perfettamente integrate.
Nel 2010 ho cominciato a frequentare il primo corso formativo di progettazione ed installazione di serramenti e da li ho continuato a formarmi, a frequentare corsi, fiere, studiare manuali e mappe tecniche.
Ho cominciato a fissare alcuni punti fermi che sono gli stessi che attualmente porto avanti con il mio Metodo Sana Finestra.
Quello di cui parlano ultimamente molti miei colleghi, per me è ormai la normalità fin dal 2011.
Oggi non è difficile trovare venditori di infissi che accennano alla posa in opera come elemento importante del processo di sostituzione degli infissi.
Oppure serramentisti che si preoccupano di progettare il sistema finestra e il metodo di installazione più adatto.
Non voglio illuderti però, perché questi serramentisti sono ancora piuttosto rari, diciamo che si tratta di un 10% tra tutti quelli che potrai incontrare nella tua ricerca di nuovi infissi.
Questo 10% ti dirà quello che il sottoscritto predicava già dal 2011 e che ti documento qui di seguito.
Come puoi vedere nella foto sopra ecco è ben evidente la data in cui ho organizzato con l’azienda Hoco, all’ora mio partner commerciale, una giornata informativa dedicata ai progettisti per presentare la mia azienda e sopratutto la mia visione della progettazione e dell’installazione.
Chiaramente non esisteva ancora Sana Finestra, perché la mia azienda di allora era la storica Falegnameria Ortelli creata da mio padre.
Per organizzare questa giornata ho peregrinato tra diversi studi di progettazione della mia provincia, invitando geometri ed architetti all’evento.
Onestamente il riscontro non è stato dei migliori, molti progettisti hanno prima confermato per poi disdire all’ultimo momento, altri non si sono proprio presentati.
Per questo poi, la mia attenzione più che su progettisti ed imprese, che obiettivamente nel 2011 erano ancora ben lontani dal mio modo di pensare la scelta delle finestre e del loro sistema di installazione, si è spostata sui clienti privati.
Purtroppo era ancora il periodo dei falsi telai in metallo, delle installazioni a base di schiuma dalle caratteristiche anonime, del silicone acetico per la sigillatura dei giunti, dei vetri con canalina distanziatrice in alluminio.
Tutti erano abituati così, si accontentavano, e non pensavano minimamente di modificare le loro convinzioni.
Per questo se non era possibile far capire ai professionisti che era necessario avere una visione diversa, la mia attenzione doveva essere rivolta a un soggetto diverso e per questo si è concentrata sugli utenti finali, con un’attenzione particolare per la sola sostituzione degli infissi nelle case abitate.
Lascio poco spazio alle parole e più alle immagini per riportarti, qui di seguito, le slide utilizzate nella mia presentazione durante il workshop:
La slide sopra, evidenzia che la scelta del prodotto non può essere orientato verso una finestra qualunque.
Ecco evidenziata l’importanza della progettazione dell’installazione.
Nel 2011, facevo già riferimento alla zona di installazione delle finestre.
Facevo già riferimento all’orientamento degli infissi rispetto ai punti cardinali
Ecco un riferimento ai problemi che nascono con nuove finestre.
Un altro riferimento alla corretta progettazione.
Nel 2011 siamo stati tra i primi a utilizzare falsi telai su 4 lati, installati da noi, isolati dalla muratura e rifiniti con pellicole vapore per preservare i giunti.
Come hai potuto vedere dalle foto che ti ho appena mostrato già nel 2011 parlavo di quello che oggi è all’ordine del giorno ed argomento di vendita di molti miei colleghi.
Se hai già curiosato tra i miei materiali, dal blog di Sana Finestra, al nostro canale You Tube, alla guida, alla pagina FaceBook, ti sarai accorto che ciò che dico è assolutamente allineato alle immagini che hai appena visto.
Naturalmente solo i principi sono quelli espressi nella presentazione, mentre tecniche, materiali e competenze, sono stati aggiornati secondo l’evoluzione del passare degli anni.
Sana Finestra è nata ufficialmente nell’estate del 2017, quando ho avuto l’esigenza di trasformare la vecchia falegnameria fondata da mia padre, in un’azienda specializzata solo negli infissi, focalizzandola solo sulla loro sostituzione.
Quando ormai in tanti tra i miei concorrenti, cominciavano ad avvicinarsi ad un sistema organizzato di progettazione e di installazione, era venuto per me il momento di differenziare ulteriormente il mio lavoro.
Gli infissi sono un elemento complesso e difficile che va studiato a fondo, le tecniche di installazione e i materiali da utilizzare devono essere costantemente verificati.
Tutto questo può essere fatto solo attraverso lo studio delle mappe tecniche dei prodotti e delle schede tecniche dei materiali, troppe incombenze se oltre agli infissi un’azienda si occupa anche di porte, grate di sicurezza, pavimenti, arredo bagno, portoni da garage o tende da sole.
Ho preferito occuparmi solo di un prodotto e di tutte le sue particolarità, piuttosto che cercare di sapere un po’ di tutto in modo incompleto o superficiale.
Il mio obiettivo è quello di migliorare il benessere abitativo dei miei clienti e di portare reali vantaggi a chi si rivolge a me, dal momento che chi sostituisce gli infissi lo fa per risolvere una situazione di disagio creata dalle sue vecchie finestre.
Per questo ho pensato ad una CASA SANA, libera da problemi di condensa e muffa che possono capitare se non si fa un’attenta progettazione dell’intervento da eseguire.
Ho poi associato alla parola SANA, la FINESTRA, che focalizza quello su cui si concentra il mio reale interesse.
Sana Finestra in pratica nasce per aiutare le persone ad ottenere reale benessere dentro la propria casa, proprio perché nel mio settore esisteva una grave mancanza di professionalità a causa di alcuni venditori improvvisati e di altri poco preparati.
Sana Finestra però non era sufficiente senza un sistema strutturato di lavoro che gli consentisse di avere una linea guida finalizzata a non lasciare spazio all’improvvisazione.
Per questo ho messo a punto il Metodo Sana Finestra, un sistema unico in 10 procedure specificamente studiato per individuare, anticipare e prevenire i problemi che di norma capitano a chi si appresta a sostituire gli infissi.
L’esclusivo Metodo Sana Finestra è un sistema unico e finalizzato a creare benessere abitativo nella tua casa, specie se abitata, attraverso la sostituzione delle finestre.
Il Metodo Sana Finestra è un progetto di intervento dettagliato che grazie alle sue 10 procedure, consente di proporre un prodotto e un servizio idoneo a te, alla tua casa e al bisogno che devi soddisfare.
Una caratteristica speciale del Metodo Sana Finestra è l’utilizzo di un particolare “GIUNTO ANTI CONDENSA”, che utilizzato in fase di installazione, garantisce di scongiurare problematiche di condensa e di muffa nella casa del mio cliente.
Nessun preventivo standard, ma una vera e propria relazione di consulenza per metterti al riparo da ogni possibile problema.
Perché il mio obiettivo principale è quello di metterti in condizione di fare un acquisto che ti possa portare reali vantaggi, evitandoti di buttare i tuoi soldi al vento.
Il mio ruolo è prima di tutto quello di essere per te un consulente e non un venditore, perché come avrai notato nel mio sito non ho foto emozionali di finestre o di realizzazioni.
Ed è fatto apposta così, perché quello su cui voglio farti riflettere, è che non è necessario concentrarsi solo sull’infisso, perché la scelta della giusta finestra, quella che fa proprio al caso tuo è una conseguenza di un lavoro di consulenza e di progettazione che per Sana Finestra è alla base del proprio operato.
Per questo il Metodo Sana Finestra potrà esserti utile anche senza che sia necessario per te acquistare da noi.
E un primo passo verso il mio sistema di lavoro puoi farlo subito richiedendo la mia GUIDA GRATUITA comodamente da questa pagina cliccando sul pulsante qua sotto.
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Per oggi è tutto!
Appuntamento al prossimo articolo.
Ciao e a presto!
Gianluca Ortelli
"SANA FINESTRA - Con il metodo “Sana Finestra” scopri come scegliere le giuste finestre per ottenere il miglior benessere abitativo nella tua casa"