Sana Finestra

Ecco perché hai la muffa in casa dopo aver sostituito le finestre.

Hai cambiato da poco gli infissi in casa tua, comincia a comparire la muffa e ti chiedi come mai prima la muffa non c'era mai e adesso invece la trovi un po' dappertutto. Negli ultimi anni la comparsa di muffa è un evento abbastanza comune che può capitare soprattutto dopo che sono state sostituite le finestre. Scopri il perché in questo articolo.

Hai cambiato da poco gli infissi in casa tua e comincia a comparire la muffa?

Ti chiedi come mai prima la muffa non c’era mai e adesso invece la trovi un po’ dappertutto?

Negli ultimi anni la comparsa di muffa è un evento abbastanza comune che può capitare soprattutto dopo che sono state sostituite le finestre.

La comparsa della muffa infatti dipende da diverse condizioni ambientali.

Ora, bisogna capire prima di tutto quali sono queste condizioni e quali sono i problemi che determinano la comparsa della muffa.

Per semplificare si può innanzitutto dire che la muffa è l’ultimo stadio di una situazione critica che si verifica a causa di una forte concentrazione di umidità interna alla casa.

Questa umidità ha saturato l’ambiente e non riuscendo a uscire, a un certo punto è condensata sui muri trasformandosi successivamente in muffa.

Chiaramente se si manifesta dopo che hai sostituito gli infissi molto probabilmente la causa che ha determinato questo fenomeno può essere riconducibile a questo evento.

Potrebbe essere passato un po’ di tempo da quando hai fatto eseguire la sostituzione degli infissi.

Se l’hai fatta in primavera/estate la muffa potrà essere comparsa al primo inverno, mentre se l’hai fatta in autunno/inverno la muffa con tutta probabilità ti sarà comparsa l’inverno successivo.

In entrambi i casi sicuramente non si sarà vista immediatamente, tanto che può diventare difficile imputare questo evento al lavoro dell’installatore.

Ma per quale motivo si è formata la muffa?

Capire perché si è formata la muffa nel tuo specifico caso non è facile perché sarebbe necessario fare un’adeguata valutazione che tenga conto di importanti parametri.

Non è possibile dare giudizi o incolpare nessuno se prima non vengono fatte specifiche analisi ambientali.

In questo semplice articolo di blog spiegarti il perché proprio in casa tua si è formata la muffa sparando sentenze generiche è una pratica sbagliata, che non mi sento di fare.

Anche se non ti nascondo che troverai in rete una buona quantità di esperti che ti daranno la loro versione dei fatti puntando il dito qua e la senza alcun fondamento di verità.

E’ facile però ipotizzare, come già detto, che se la muffa prima non c’è mai stata, parte della causa della sua comparsa sia riconducibile al cambio degli infissi.

Ma cosa è cambiato per determinare tutto questo?

Le tue vecchie finestre, che potevano avere 30, 40 o addirittura anche 100 anni, avevano un vetro molto sottile e inoltre tra telaio e anta mobile non c’era nessun tipo di guarnizione.

Questo faceva in modo che, nello spazio tra questi due elementi, passasse dell’aria che dava una ventilazione naturale ai tuoi ambienti.

Pensa che in un appartamento con vecchi infissi il ricambio dell’aria avviene per ben tre volte nell’arco di 24 ore.

Questo vuol dire che in un giorno, da mezzanotte a mezzanotte, per ben tre volte si ricambia completamente l’aria di tutte la casa.

Mentre con nuove finestre di nuova concezione, il ricambio totale di aria dell’ambiente avviene in ben 3 giorni!

Capisci dunque che c’è un’enorme differenza perché con le vecchie finestre tu cambiavi l’aria tre volte al giorno senza aprire mai le finestre.

Mentre con i nuovi infissi avresti bisogno di tre giorni per ricambiare completamente l’aria interna della casa.

Obiettivamente sarai d’accordo con me che con una tempistica così dilatata sarà impossibile avere aria purificata nell’appartamento.

Il tasso di umidità.

In seguito a questo lunghissimo ciclo di ricambio d’aria, molto molto probabilmente in casa tua si potrà spesso arrivare ad avere un tasso di umidità che supererà l’80%.

Questa umidità ad un certo punto, quando avrà saturato l’ambiente condenserà, e lo farà prima di tutto nei punti in cui la temperatura è più bassa, dove col tempo comincerà a comparire la muffa vera e propria.

Il punto in cui l’aria umida condenserà è chiamato punto di rugiada e la sua temperatura varia in funzione delle temperatura interna all’ambiente e del tasso di umidità.

Per fare un esempio con una temperatura interna di 20° e un’umidità dell’aria del 60% tutti i punti in cui la temperatura arriverà a essere inferiore ai 13° condenseranno e porteranno nel tempo alla formazione della muffa.

Il ruolo degli infissi.

Non sempre è tutta colpa del serramenti se si comincia a formare la muffa, ma indubbiamente la loro installazione ha contribuito a generare questo fenomeno.

Certo è che, che ti ha venduto gli infissi, se è un professionista, avrebbe dovuto preventivamente informarti di queste problematiche e se possibile averti dato le giuste indicazioni per evitare che tutto questo accadesse.

Lui, in fase di sopralluogo, avrebbe dovuto assumere tutta una serie di informazioni e raccogliere diversi dati tecnici che gli avrebbero consentito di fare un progetto che avrebbe evitato a priori questo spiacevole e poco salutare avvenimento.

Purtroppo spesso, per non allarmare il potenziale cliente, il venditore omette la cosa in modo da evitare un ripensamento che gli farebbe rischiare di perdere la vendita.

In altri casi invece, si tratta proprio di una situazione di incompetenza del venditore che si limita a proporre un prodotto tecnico e specifico come un infisso, trattandolo come il più banale dei soprammobili.

Ma può non essere colpa dei nuovi infissi?

Come ti ho già detto la sostituzione degli infissi ha sicuramente influito sul cambiamento del microclima interno della tua casa ma per poter dare la colpa di questo all’installatore è necessario fare la verifica che segue.

Se la muffa è comparsa intorno alle finestre allora può trattarsi di un grave problema di installazione, che è stata eseguita senza un preciso lavoro di eliminazione dei ponti termici.

E’ la classica situazione in cui ti hanno venduto una finestra che magari è paragonabile ad una Ferrari, ma che non è collegata all’asfalto con le gomme originali ma con 4 pneumatici di una Panda.

Pur non essendo un ingegnere Ferrari concorderai con me che questa macchina non avrà le prestazioni per cui è stata costruita.

Ecco, la stessa cosa è successa alle tua finestre, infisso performante collegato al muro in modo non idoneo, perdita di calore e temperatura superficiale inferiore al dovuto, punto di rugiada, condensa e muffa.

Ma se non c'è muffa intorno alle finestre?

Se non c’è però muffa intorno alle finestre, ma questa è comparsa solo in certi punti che presumibilmente sono gli angoli delle pareti dove si crea un ponte termico geometrico, il problema va ricercato altrove.

Il modo migliore per capire le cause di questa situazione a questo punto vanno ricercate in loco con un attento sopralluogo fatto da un tecnico che possa trovare le cause e suggerire i necessari correttivi.

La responsabilità del serramentista.

Come in tutti i settori esistono i professionisti, ed esistono gli improvvisati!

Semplificando il concetto, si può dire che il professionista si occupa di progettare la modalità di esecuzione del lavoro da eseguire e di individuare il prodotto più idoneo al risultato che si vuole ottenere.

Mentre, al contrario, l’improvvisato si limita a proporre un prodotto a caso che, secondo le sue credenze, va bene per ogni cliente improvvisando poi al momento dell’installazione il tipo di lavoro da eseguire.

Quando la gestione del lavoro viene fatta da chi non ha le necessarie competenze i problemi come la muffa saranno sempre più frequenti.

Succede lo stesso anche quando si ha a che fare con chi, in seguito a avariati anni di attività nel campo, pensa di avere ormai tutte la competenze necessarie e di non aver bisogno di aggiornarsi. 

Anche questa categoria è molto vasta, basa tutto sull’orgoglio, sul non voler sentire ragioni diverse da quelle che ritiene siano verità assolute che ha maturato in anni e anni di esperienza ottenuta sul campo in seguito a svariati anni di attività.

Il fatto è che, sopratutto in merito all’installazione, l’evoluzione è necessaria e non solo nei materiali ma sopratutto nel saperli scegliere e utilizzare nel modo corretto. 

Attualmente in aiuto al consumatore nel marzo del 2017 è stata pubblicata la norma UNI 11673-1 che si occupa di determinare i requisiti progettuali dell’installazione degli infissi.

Pur essendo una norma volontaria e quindi non cogente, nel caso si manifestassero problemi di muffa dopo la sostituzione degli infissi la cui causa può essere a loro attribuita, la responsabilità dell’installatore risulterebbe evidente.

Come prevenire tutto questo?

Lo ripeto spesso, in caso di sostituzione dei serramenti la configurazione dell’intervento è un passaggio basilare e fondamentale.

Un venditore competente prima ancora di proporti un prodotto dovrà valutare ad esempio quanta gente abita la casa e che stile di vita questa gente ha dentro la casa.

Si deve informare circa la attività basilari che vengono svolte nella vita di tutti i giorni:

      • Qi stende il bucato in casa?
      • Quante lavatrici si fanno?
      • Quante volte si cucina?
      • Quante docce si fanno?
      • Qual è il tipo di riscaldamento?
      • Qual è la metratura della casa?
      • Come è orientata la casa!

Solo in questo modo potrà da subito dirti se correrai problemi di condensa e/o di muffa e ti potrà consigliare su cosa fare per evitare che si crei una simile situazione.

Raccoglierà tutte le indicazioni utili per progettare correttamente il prodotto e il lavoro da eseguire in modo da non creare problemi a te e alla tua famiglia.

Cosa faccio adesso se ho la muffa in casa?

Muffa alle finestre

Difficile darti una ricetta magica che ti risolva il problema direttamente da questo articolo di blog, tuttavia ecco alcuni consigli utili che, in situazioni normali possono essere sufficienti a risolvere la situazione.

Arieggia i locali!

Con finestre che ricambiano l’aria una volta ogni tre giorni aprire due finestre contrapposte 2-3 volte al giorno per soli 5 minuti, aiuta ad abbassare il tasso di umidità relativa.

Evita categoricamente di stendere il bucato in casa se lo fai, e cerca di trovare un modo alternativo per far asciugare i panni.

Usa sempre una cappa aspirante quando cucini e fai corretta manutenzione dei filtri in modo da renderne efficace l’aspirazione.

Se non hai un sistema di aspirazione forzata in bagno, fai in modo di far uscire completamente l’umidità che si crea durante la doccia.

Una buona cosa sarebbe prendere l’abitudine di lasciare aperto a ribalta la finestra mentre fai la doccia in modo che il vapore non si accumuli in grande quantità e non si diffonda per tutta la casa.

Potrebbe sembrare un controsenso!

So cosa stai pensando, ti sembra illogico aver montato finestre performanti per contenere le dispersioni energetiche e dover aprire le finestre per far entrare aria fresca.

In ogni caso però la quantità di aria ricambiata non creerà assolutamente problemi sulla tua bolletta perché il grado o due che perderai momentaneamente, verrà subito recuperato grazie alle performance delle tue nuove finestre.

Dal momento che ormai il problema ti si è presentato, e che la muffa in casa è una condizione per niente sana, questi piccoli accorgimenti ti aiuteranno a migliorare la situazione.

Nel caso però la situazione sia molto più critica, e non sia sufficiente attuare i consigli di cui sopra il consiglio che ti posso dare è quello di rivolgerti ad un tecnico esperto dell’involucro edilizio.

Esistono diversi professionisti che si sono specializzati in sistemi di isolamento e che saranno in grado di individuare la cause e farti adottare le necessarie contromisure per risolvere definitivamente il problema.

Come evitare che tutto questo accada.

Come ti ho ripetuto più volte se hai in casa la muffa dopo che hai sostituito gli infissi, e chi te li ha venduti non ti ha informato preventivamente di questa possibilità, appare chiaro che ti sei rivolta ad un venditore poco professionale.

Esistono attualmente moltissimi venditori di infissi, ma pochi veri professionisti! 

L’istituzione da parte dello Stato Italiano degli eco incentivi per il risparmio energetico che favorivano la sostituzione degli infissi ha fatto si che nascessero rivendite di serramenti create da persone senza un minimo di esperienza.

Queste rivendite hanno il chiaro scopo di raccogliere ordini, far produrre gli infissi ad aziende esterne e rivenderli al cliente finale.

Niente di più di una semplice vendita di prodotti, ad un prezzo molto conveniente, scelti in funzione del fatto che le detrazioni fiscali agevolavano la domanda.

Purtroppo però il prodotto finestra, per tutti i motivi che ti ho già ampiamente spiegato prima, ha bisogno di una vendita più improntata sulla consulenza, che ti aiuti a trovare la soluzione migliore e che sia in grado di darti i maggiori vantaggi possibili.

Come possiamo aiutarti

Ti porto l’esempio di quello che facciamo noi di Sana Finestra.

Proprio perché mi sono accorto di una grave mancanza nel settore ho deciso di fondare Sana Finestra e, in particolare, di sviluppare il Metodo Sana Finestra, un sistema UNICO, ESCLUSIVO e finalizzato a creare BENESSERE ABITATIVO nella tua casa, specie se abitata, attraverso l’installazione di nuove finestre.

Il nome Sana Finestra sta ad indicare una particolare attenzione al fare in modo che la casa sia sempre SANA e CONFORTEVOLE senza correre il rischio di insorgenza di problemi di varia natura come muffa, condensa e infiltrazioni che tipicamente capitano quando si sostituiscono le finestre.

Prevenire queste problematiche è il nostro obiettivo principale che siamo in grado di far ottenere grazie ad una serie di procedure di studio e di progettazioni particolari e personalizzate che generalmente nessuno, tra i miei concorrenti, si preoccupa di studiare o di mettere in atto.

Il Metodo Sana Finestra, prima di farti un’offerta, necessita di una serie di VALUTAZIONI SPECIFICHE, di assumere una serie di dati e di fare una analisi approfondita della condizione esistente della tua casa che ci possa consentire di configurare l’intervento di fornitura e che, in funzione di uno schema ben definito, sarà in grado di proporti un prodotto idoneo al bisogno che devi soddisfare.

Nessun preventivo standard ma un vero e proprio REPORT DI CONSULENZA per metterti al riparo da ogni possibile problema.

E ciò che è ancora più interessante è che il Metodo Sana Finestra potrà esserti utile anche senza che sia necessario per te acquistare da noi.

Tutto quello che troverai scritto, potrà servirti come traccia, come un vero e proprio manuale delle istruzioni semplice preciso e completo che ti aiuterà a valutare tutte le offerte che riceverai e tutti i potenziali fornitori che incontrerai per scegliere quello che più ti si addice e per controllarne l’operato!

Ciao e a presto!
Gianluca Ortelli

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