
Ti chiedi come mai prima la muffa non c’era mai e adesso invece la trovi un po’ dappertutto?
Negli ultimi anni la comparsa di muffa è un evento abbastanza comune che può capitare soprattutto dopo che sono state sostituite le finestre.
La comparsa della muffa infatti dipende da diverse condizioni ambientali.
Ora, bisogna capire prima di tutto quali sono queste condizioni e quali sono i problemi che determinano la comparsa della muffa.
Per semplificare si può innanzitutto dire che la muffa è l’ultimo stadio di una situazione critica che si verifica a causa di una forte concentrazione di umidità interna alla casa.
Questa umidità ha saturato l’ambiente e non riuscendo a uscire, a un certo punto è condensata sui muri trasformandosi successivamente in muffa.
Chiaramente se si manifesta dopo che hai sostituito gli infissi molto probabilmente la causa che ha determinato questo fenomeno può essere riconducibile a questo evento.
Potrebbe essere passato un po’ di tempo da quando hai fatto eseguire la sostituzione degli infissi.
Se l’hai fatta in primavera/estate la muffa potrà essere comparsa al primo inverno, mentre se l’hai fatta in autunno/inverno la muffa con tutta probabilità ti sarà comparsa l’inverno successivo.
In entrambi i casi sicuramente non si sarà vista immediatamente, tanto che può diventare difficile imputare questo evento al lavoro dell’installatore.
Capire perché si è formata la muffa nel tuo specifico caso non è facile perché sarebbe necessario fare un’adeguata valutazione che tenga conto di importanti parametri.
Non è possibile dare giudizi o incolpare nessuno se prima non vengono fatte specifiche analisi ambientali.
In questo semplice articolo di blog spiegarti il perché proprio in casa tua si è formata la muffa sparando sentenze generiche è una pratica sbagliata, che non mi sento di fare.
Anche se non ti nascondo che troverai in rete una buona quantità di esperti che ti daranno la loro versione dei fatti puntando il dito qua e la senza alcun fondamento di verità.
E’ facile però ipotizzare, come già detto, che se la muffa prima non c’è mai stata, parte della causa della sua comparsa sia riconducibile al cambio degli infissi.
Le tue vecchie finestre, che potevano avere 30, 40 o addirittura anche 100 anni, avevano un vetro molto sottile e inoltre tra telaio e anta mobile non c’era nessun tipo di guarnizione.
Questo faceva in modo che, nello spazio tra questi due elementi, passasse dell’aria che dava una ventilazione naturale ai tuoi ambienti.
Pensa che in un appartamento con vecchi infissi il ricambio dell’aria avviene per ben tre volte nell’arco di 24 ore.
Questo vuol dire che in un giorno, da mezzanotte a mezzanotte, per ben tre volte si ricambia completamente l’aria di tutte la casa.
Mentre con nuove finestre di nuova concezione, il ricambio totale di aria dell’ambiente avviene in ben 3 giorni!
Capisci dunque che c’è un’enorme differenza perché con le vecchie finestre tu cambiavi l’aria tre volte al giorno senza aprire mai le finestre.
Mentre con i nuovi infissi avresti bisogno di tre giorni per ricambiare completamente l’aria interna della casa.
Obiettivamente sarai d’accordo con me che con una tempistica così dilatata sarà impossibile avere aria purificata nell’appartamento.
In seguito a questo lunghissimo ciclo di ricambio d’aria, molto molto probabilmente in casa tua si potrà spesso arrivare ad avere un tasso di umidità che supererà l’80%.
Questa umidità ad un certo punto, quando avrà saturato l’ambiente condenserà, e lo farà prima di tutto nei punti in cui la temperatura è più bassa, dove col tempo comincerà a comparire la muffa vera e propria.
Il punto in cui l’aria umida condenserà è chiamato punto di rugiada e la sua temperatura varia in funzione delle temperatura interna all’ambiente e del tasso di umidità.
Per fare un esempio con una temperatura interna di 20° e un’umidità dell’aria del 60% tutti i punti in cui la temperatura arriverà a essere inferiore ai 13° condenseranno e porteranno nel tempo alla formazione della muffa.
Non sempre è tutta colpa del serramenti se si comincia a formare la muffa, ma indubbiamente la loro installazione ha contribuito a generare questo fenomeno.
Certo è che, che ti ha venduto gli infissi, se è un professionista, avrebbe dovuto preventivamente informarti di queste problematiche e se possibile averti dato le giuste indicazioni per evitare che tutto questo accadesse.
Lui, in fase di sopralluogo, avrebbe dovuto assumere tutta una serie di informazioni e raccogliere diversi dati tecnici che gli avrebbero consentito di fare un progetto che avrebbe evitato a priori questo spiacevole e poco salutare avvenimento.
Purtroppo spesso, per non allarmare il potenziale cliente, il venditore omette la cosa in modo da evitare un ripensamento che gli farebbe rischiare di perdere la vendita.
In altri casi invece, si tratta proprio di una situazione di incompetenza del venditore che si limita a proporre un prodotto tecnico e specifico come un infisso, trattandolo come il più banale dei soprammobili.
Come ti ho già detto la sostituzione degli infissi ha sicuramente influito sul cambiamento del microclima interno della tua casa ma per poter dare la colpa di questo all’installatore è necessario fare la verifica che segue.
Se la muffa è comparsa intorno alle finestre allora può trattarsi di un grave problema di installazione, che è stata eseguita senza un preciso lavoro di eliminazione dei ponti termici.
E’ la classica situazione in cui ti hanno venduto una finestra che magari è paragonabile ad una Ferrari, ma che non è collegata all’asfalto con le gomme originali ma con 4 pneumatici di una Panda.
Pur non essendo un ingegnere Ferrari concorderai con me che questa macchina non avrà le prestazioni per cui è stata costruita.
Ecco, la stessa cosa è successa alle tua finestre, infisso performante collegato al muro in modo non idoneo, perdita di calore e temperatura superficiale inferiore al dovuto, punto di rugiada, condensa e muffa.
Se non c’è però muffa intorno alle finestre, ma questa è comparsa solo in certi punti che presumibilmente sono gli angoli delle pareti dove si crea un ponte termico geometrico, il problema va ricercato altrove.
Il modo migliore per capire le cause di questa situazione a questo punto vanno ricercate in loco con un attento sopralluogo fatto da un tecnico che possa trovare le cause e suggerire i necessari correttivi.
Come in tutti i settori esistono i professionisti, ed esistono gli improvvisati!
Banalizzando il concetto, si può dire che il professionista si occupa di progettare la modalità di esecuzione del lavoro da eseguire e di individuare il prodotto più idoneo al risultato che si vuole ottenere.
Al contrario gli improvvisati si limitano a proporre un prodotto a caso che secondo le loro competenze va bene per ogni cliente, improvvisando poi al momento dell’installazione il tipo di lavoro da eseguire.
Quando la gestione del lavoro viene fatta da chi non ha le necessarie competenze i problemi come la muffa saranno sempre più frequenti.
Attualmente in aiuto al consumatore nel marzo del 2017 è stata pubblicata la norma UNI 11673-1 che si occupa di determinare i requisiti progettuali dell’installazione degli infissi.
Pur essendo una norma volontaria e quindi non cogente, nel caso si manifestassero problemi di muffa dopo la sostituzione degli infissi la cui causa può essere a loro attribuita, la responsabilità dell’installatore risulterebbe evidente.
Lo ripeto spesso, in caso di sostituzione dei serramenti la progettazione dell’installazione è una cosa basilare.
Un venditore competente prima ancora di proporti un prodotto valuterà ad esempio quanta gente abita la casa e che stile di vita questa gente ha dentro la casa.
Si informerà circa il fatto che si stenda il bucato in casa, sul tipo di riscaldamento presente, su quante lavatrici si fanno, su quante volte si cucina e su quante docce si fanno.
La metratura della casa è un’atro fattore importante che un buon serramentista vorrà sapere.
Solo in questo modo potrà da subito dirti se correrai problemi di condensa e muffa e ti potrà consigliare su cosa fare per evitare che si crei una simile situazione.
Assumerà tutte le indicazioni utili per progettare correttamente il prodotto e i lavoro da eseguire in modo da non creare problemi, a te e alla tua famiglia.
Difficile darti una ricetta magica che ti risolva il problema direttamente da questo articolo di blog, tuttavia ecco alcuni consigli utili che, in situazioni normali possono essere sufficienti a risolvere la situazione.
Arieggia i locali!
Con finestre che ricambiano l’aria una volta ogni tre giorni aprire due finestre contrapposte 2-3 volte al giorno per soli 5 minuti, aiuta ad abbassare il tasso di umidità relativa.
Evita categoricamente di stendere il bucato in casa se lo fai, e cerca di trovare un modo alternativo per far asciugare i panni.
Usa sempre una cappa aspirante quando cucini e fai corretta manutenzione dei filtri in modo da renderne efficace l’aspirazione.
Se non hai un sistema di aspirazione forzata in bagno, fai in modo di far uscire completamente l’umidità che si crea durante la doccia.
Una buona cosa sarebbe prendere l’abitudine di lasciare aperto a ribalta la finestra mentre fai la doccia in modo che il vapore non si accumuli in grande quantità e non si diffonda per tutta la casa.
So cosa stai pensando, ti sembra illogico aver montato finestre performanti per contenere le dispersioni energetiche e dover aprire le finestre per far entrare aria fresca.
In ogni caso però la quantità di aria ricambiata non creerà assolutamente problemi sulla tua bolletta perché il grado o due che perderai momentaneamente, verrà subito recuperato grazie alle performance delle tue nuove finestre.
Dal momento che ormai il problema ti si è presentato, e che la muffa in casa è una condizione per niente sana, questi piccoli accorgimenti ti aiuteranno a migliorare la situazione.
Nel caso però la situazione sia molto più critica, e non sia sufficiente attuare i consigli di cui sopra il consiglio che ti posso dare è quello di rivolgerti ad un tecnico esperto dell’involucro edilizio.
Esistono diversi professionisti che si sono specializzati in sistemi di isolamento e che saranno in grado di individuare la cause e farti adottare le necessarie contromisure per risolvere definitivamente il problema.
Come ti ho ripetuto più volte se hai in casa la muffa dopo che hai sostituito gli infissi, e chi te li ha venduti non ti ha informato preventivamente di questa possibilità, appare chiaro che ti sei rivolta ad un venditore poco professionale.
Esistono attualmente moltissimi venditori di infissi, ma pochi veri professionisti!
L’istituzione da parte dello Stato Italiano degli eco incentivi per il risparmio energetico che favorivano la sostituzione degli infissi ha fatto si che nascessero rivendite di serramenti create da persone senza un minimo di esperienza.
Queste rivendite hanno il chiaro scopo di raccogliere ordini, far produrre gli infissi ad aziende esterne e rivenderli al cliente finale.
Niente di più di una semplice vendita di prodotti, ad un prezzo molto conveniente, scelti in funzione del fatto che le detrazioni fiscali agevolavano la domanda.
Purtroppo però il prodotto finestra, per tutti i motivi che ti ho già ampiamente spiegato prima, ha bisogno di una vendita più improntata sulla consulenza, che ti aiuti a trovare la soluzione migliore e che sia in grado di darti i maggiori vantaggi possibili.
Sana Finestra è stata creata appunto per dare quella consulenza specializzata che non esiste nel nostro settore.
Tutto parte da una progettazione che è parte integrante delle 10 procedure specifiche che formano il Metodo Sana Finestra, creato specificatamente come sistema unico, esclusivo e finalizzato a creare benessere abitativo nella tua casa, specie se abitata, attraverso la sostituzione delle finestre.
Il Metodo Sana Finestra prevede un’installazione esclusiva che utilizza uno speciale “GIUNTO ANTI CONDENSA”, finalizzato a risolvere il problema della muffa intorno alle finestre.
Il Metodo Sana Finestra non è un semplice preventivo ma un vero e proprio documento di consulenza che farà una fotografia della tua casa e ne rileverà le caratteristiche.
Attraverso questo documento saremo in grado insieme di individuare il tipo di intervento da progettare oltre a tutte le indicazioni utili per realizzarlo.
Inoltre adottando il Metodo Sana Finestra siamo in grado di darti 10 anni di GARANZIA sull’installazione degli infissi.
Nessun preventivo standard, ma una vera e propria relazione di consulenza per metterti al riparo da ogni possibile problema.
Perché il mio obiettivo principale è quello di metterti in condizione di fare un acquisto che ti possa portare reali vantaggi, evitandoti di buttare i tuoi soldi al vento.
Il mio ruolo è prima di tutto quello di essere per te un consulente e non un venditore, perché come avrai notato nel mio sito non ho foto emozionali di finestre o di realizzazioni.
Ed è fatto apposta così, perché quello su cui voglio farti riflettere, è che non è necessario concentrarsi solo sull’infisso, perché la scelta della giusta finestra, quella che fa proprio al caso tuo è una conseguenza di un lavoro di consulenza e di progettazione che per Sana Finestra è alla base del proprio operato.
Per questo il Metodo Sana Finestra potrà esserti utile anche senza che sia necessario per te acquistare da noi.
E un primo passo verso il mio sistema di lavoro puoi farlo subito richiedendo la mia GUIDA GRATUITA comodamente da questa pagina cliccando sul pulsante qua sotto.
Si tratta di una guida di 108 pagine scritte in modo semplice e senza complicati particolari tecnici, che ti svelerà quali sono gli elementi cardine per acquistare nuove finestre senza correre costosi rischi.
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Per oggi è tutto!
Appuntamento al prossimo articolo!
Ciao e a presto!
Gianluca Ortelli
"SANA FINESTRA - Con il metodo “Sana Finestra” scopri come scegliere le giuste finestre per ottenere il miglior benessere abitativo nella tua casa"