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Il davanzale passante: di cosa si tratta e quali problemi può causare

Se ti stai informando per sostituire i tuoi vecchi infissi, se stai procedendo con una ristrutturazione edilizia o se stai costruendo una nuova casa, avrai sicuramente sentito nominare da qualcuno il “DAVANZALE PASSANTE”. Cos'è il davanzale passante e perché molti lo citano è l'argomento che affronto in questo nuovo articolo.

Se stai raccogliendo informazioni perché devi sostituire i tuoi vecchi infissi, o perché stai per ristrutturare casa, qualcuno potrebbe averti parlato di “davanzale passante”.

Anche se sei in contatto con un progettista per costruire una nuova casa potrebbe essere capitato che questo “davanzale passante” sia stato tirato in ballo.

Ma cos'è esattamente il davanzale passante?

Il davanzale è la parte inferiore del foro finestra ed è in genere realizzato in marmo.

Nei nuclei più vecchi, come ad esempio quelli storici all’interno di città o dei paesi, nel 90% delle abitazioni è in pietra.

In atri casi, solitamente più rari, lo puoi trovare realizzato in cemento.

Alcuni lo chiamano “marmo passante” e nel caso di porte finestre si chiama più comunemente “soglia passante”.

Su questo supporto veniva (e viene) appoggiata la traversa inferiore della finestra che poi si sviluppava in altezza. Il davanzale sosteneva dunque l’infisso che vi era appoggiato sopra.

Questa pietra sporgeva all’esterno del muro di facciata della casa di alcuni centimetri, mentre all’interno poteva arrivare al filo interno della traversa inferiore del serramento o anche più all’interno.

Cosa vuol dire “passante”?

La definizione di “passante” data al davanzale significa che questo passa dall’esterno all’interno della casa, congiungendo la facciata esterna dell’edificio a quella interna dell’appartamento.

Il problema più evidente di questa situazione è di natura tecnica. Rispetto alla parete il davanzale ha una maggiore conduzione della temperatura. Questo particolare fa sì che in inverno il davanzale passante trasmetta dentro casa il freddo percepito all’esterno.

Al contrario, in estate questo davanzale passante (nelle finestre rivolte ad est, a sud e a ovest) porterà dentro la tua casa il calore del sole che lo scalderà come se fosse un mini calorifero.

Se è da sempre così, perché adesso è un problema?

Immagino che questa sia una delle domande che ti stai ponendo ed è perfettamente legittima tanto quanto la risposta che ti do qui di seguito.

Innanzitutto un tempo non esistevano le esigenze di risparmio energetico che ci sono al giorno d’oggi, eravamo in pieno boom economico, l’energia costava poco e le case si costruivano facilmente, velocemente e tutte allo stesso modo.

Oggi le cose sono un po’ cambiate… c’è la necessità di contenere i costi energetici e di limitare al massimo il consumo di energia fossile per il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici che influenza pesantemente i cambiamenti climatici.

Per raggiungere questi risultati, le finestre (uno degli elementi che più contribuiva a disperdere energia) sono state oggetto nell’ultimo decennio di profondi cambiamenti che le hanno rese un prodotto altamente tecnologico, isolante ed ermetico.

Con infissi altamente isolanti, installati su case con muri che, anche se vecchi, assicurano in ogni caso un discreto isolamento, il punto debole negli ultimi anni è rappresentato dal collegamento tra questi elementi.

Tale collegamento, che è il giunto di posa, è stato oggetto di molte contestazioni negli anni perché, se non curato bene e se non eseguito con la necessaria attenzione, favoriva la formazione di condensa prima e di muffa poi.

Nel caso del marmo passante, dove questo passava dall’ambiente esterno freddo all’ambiente interno caldo, la condensa prima e la muffa poi proliferavano naturalmente.

I casi in cui la muffa non si forma

Esistono casi in cui la muffa potrebbe non formarsi. Sono tutti quelli in cui sotto il davanzale della finestra è posizionato un calorifero.

Questo calorifero, con il suo calore scalda il marmo in modo che, proprio nei punti critici, la temperatura superi il minimo necessario a non condensare.

Di contro però, se in quella zona potrai stare tranquillo perché non comparirà mai la muffa, avrai la certezza che la spesa sostenuta per pagare il riscaldamento, contribuirà in parte a riscaldare l’ambiente esterno.

Sempre per il fatto che il marmo passante conduce meglio il calore, infatti, tutto quello che viene prodotto dal calorifero che lo scalda si propaga verso l’esterno della casa.

Se hai un gatto che in inverno sta appollaiato sul tuo davanzale di casa, sappi che non è perché è affezionato alla casa, ma perché sente il caldo che arriva dal marmo passante.

Come risolvere la questione nella casa di nuova costruzione

Nelle nuove costruzioni, dove c’è un progettista attento, il davanzale e la soglia della porta finestra vengono sempre interrotti mettendo del materiale isolante per staccare la muratura dal marmo che, anziché arrivare al filo intero della finestra, si ferma circa a metà dello spessore della traversa.

Ma purtroppo questo particolare non è scontato. Capita ancora spesso che ci siano costruzioni nelle quali questo accorgimento non viene nemmeno preso in esame.

In questi casi,  se il progettista non prevede questo in fase di progettazione, potrebbe essere il fornitore degli infissi a far presente questo importante accorgimento predisponendo dei contro telai con 4 lati, in cui il lato inferiore crei l’interruzione del davanzale.

Un altro modo per ottenere un davanzale o una soglia interrotta è quello, sempre in costruzione, di utilizzare un contro telaio particolare, costruito in materiale espanso che prevedono già questo tipo di sistema.

Come risolvere la questione nella casa in ristrutturazione o in semplice sostituzione

In questo caso la questione si fa un po’ più delicata perché, se si tratta di ristrutturazione edilizia, ci dovrebbe essere presente un tecnico che rileva la problematica; mentre in caso di semplice sostituzione, toccherebbe al serramentista rilevare e risolvere questo problema.

In verità anche in caso di ristrutturazione il serramentista dovrebbe far notare la problematica… specie nel caso in cui il progettista non abbia previsto la cosa.

Tecnicamente il problema è risolvibile eseguendo il taglio del davanzale passante, in modo da creare una fessura la cui dimensione varia tra 1 e 2 cm che divida la lastra in 2 pezzi, uno interno e uno esterno.

Un altro possibile intervento sarebbe quello di sfruttare la maggior sporgenza del nuovo telaio della finestra che può variare dai 3 ai 4 cm applicando, ad esempio, sotto la traversa inferiore della finestra un pannello di materiale isolante.

Ciò che è necessario in questi casi è che il serramentista sia sufficientemente aggiornato e preparato in materia di contenimento energetico in modo da poter progettare correttamente un sistema di installazione che tenga conto di questo difetto da correggere e lo faccia presente al cliente.

Le resistenze

Purtroppo capita molto di frequente che il potenziale fornitore di infissi, interpellato da un potenziale cliente per fare un preventivo dei lavori, si limiti a concentrare la sua attenzione solo sul prodotto da vendere e meno sui problemi derivanti da un cambio radicale della situazione.

Per questo motivo intervengono delle resistenze psicologiche che fanno si che il serramentista ometta, ad esempio, la necessità del taglio del davanzale per evitare di far lievitare troppo i suoi costi e di conseguenza il prezzo finale del lavoro con il rischio di perderlo.

Ma può anche accadere che molti serramentisti improvvisati ignorino la necessità di dover prima di tutto prevedere una riqualificazione del foro finestra.

Si tratta di tutte quelle figure che, siccome hanno sempre fatto così, non si rendono conto che l’evoluzione tecnologica degli infissi necessita anche di un’evoluzione nel tipo di installazione.

Per questo a volte il venditore di turno, non volendo passare per l’unico che menziona il taglio del davanzale in mezzo a chi non lo cita nemmeno, preferisce uniformarsi agli altri per non fare la figura di quello che vuole vendere più del necessario.

E questo, permettimi di dire, è gravissimo!

La procedura corretta

In caso di sostituzione degli infissi, taglio del davanzale a parte, prima di tutto occorre che il potenziale fornitore di infissi che interpellerai ti presenti, oltre al prodotto, un progetto di intervento che specifichi chiaramente come intende operare per riqualificare il foro finestra.

Di conseguenza prenderà in esame il ponte termico creato dal marmo passante e ti darà indicazioni su come farà per eliminarlo o correggerlo.

In caso invece di ristrutturazione, verifica che il tecnico progettista abbia tenuto conto delle riqualificazione del foro finestra, che di base prevede anche di intervenire sul marmo passante.

Se non lo ha previsto lui, verifica che il serramentista interpellato, in fase di preventivo, abbia progettato anche un’installazione che corregga questi ponti termici.

In caso di nuova costruzione, se il tecnico progettista è aggiornato adeguatamente, avrà di sicuro progettato una costruzione priva di ogni possibile ponte termico, tra cui anche quello relativo al vano finestra e di conseguenza al davanzale passante.

In ultimo, una verifica che puoi fare in merito al fornitore di infissi che interpellerai è il fatto che sia ben consapevole, sopratutto in caso di sostituzione degli infissi, che sia necessario progettare con cura l’intervento di installazione.

Se non lo menziona o ti dice che non serve, ad esempio dicendo che “le case devono respirare per cui non si può esagerare con la coibentazione”, forse è il caso che ti guardi intorno e cerchi qualcun altro.

Il Metodo Sana Finestra

Sono diversi i serramentisti che mettono passione nel proprio lavoro e che si aggiornano costantemente in modo da poter dare ai propri clienti un reale vantaggio.

Certo non sono tantissimi, ma ci sono e ti invito a cercarli con cura!

Il modo migliore che hai, però, non è quello di interpellarli facendoti fare un preventivo da collezionare come fanno tutti, ma di contattarli in modo da parlare con loro e valutando il loro approccio.

A questo proposito io ho creato il Metodo Sana Finestra: un sistema specifico fatto di 10 procedure che aiutano la persona che deve sostituire gli infissi ad ottenere il massimo vantaggio dal suo investimento.

Ho investito molte energie in questo progetto che è partito nel 2010 e che ho continuato a ottimizzare fino a farlo diventare un vero e proprio sistema specifico.

E’ un metodo utile sopratutto nel caso si debba sostituire gli infissi, che prima di tutto prende in esame i problemi che il mio potenziale cliente deve risolvere e che successivamente trova la soluzione e il prodotto più adatto da utilizzare.

E’ un sistema che non punta a venderti un prodotto, ma punta a darti prima di tutto una soluzione alle criticità, sia che siano note o che non lo siano.

Lo scopo di questo Metodo è quello di dare alle persone che entrano in contatto con me tutte le indicazioni necessarie per fare in modo che il lavoro di sostituzione degli infissi sia il più vantaggioso possibile.

Tutto si basa, come già detto, in primo luogo su una progettazione dell’intervento necessaria, e solo in una seconda fase si concentra sul prodotto e sull’offerta economica.

In questo modo, già dalla prima fase, il mio potenziale cliente può rendersi conto di ciò che farà al caso suo e sarà in grado di orientarsi indipendentemente dal fatto che decida di acquistare da me o da un altro fornitore.

Immagina il Metodo Sana Finestra come una relazione super partes che ti aiuterà a districarti dal mare delle offerte estremamente tecniche e poco chiare e che ti aiuterà a scegliere il meglio per te, per la tua casa e per la tua famiglia.

Nessun preventivo standard, ma una vera e propria relazione di consulenza per metterti al riparo da ogni possibile problema.

Perché il mio obiettivo principale è quello di metterti in condizione di fare un acquisto che ti possa portare reali vantaggi, evitandoti di buttare i tuoi soldi al vento.

Il mio ruolo è prima di tutto quello di essere per te un consulente e non un venditore, perché come avrai notato nel mio sito non ho foto emozionali di finestre o di realizzazioni.

Ed è fatto apposta così, perché quello su cui voglio farti riflettere, è che non è necessario concentrarsi solo sull’infisso, perché la scelta della giusta finestra, quella che fa proprio al caso tuo è una conseguenza di un lavoro di consulenza e di progettazione che per Sana Finestra è alla base del proprio operato.

Per questo il Metodo Sana Finestra potrà esserti utile anche senza che sia necessario per te acquistare da noi.

E un primo passo verso il mio sistema di lavoro puoi farlo subito richiedendo la mia GUIDA GRATUITA comodamente da questa pagina cliccando sul pulsante qua sotto.

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Per oggi è tutto!

Appuntamento al prossimo articolo.

Ciao e a presto!
Gianluca Ortelli

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