
Questo articolo è stato scritto nel dicembre del 2021 quanto il Decreto Anti Frodi era in vigore.
Attualmente il Decreto Anti Frodi è stato abrogato e parzialmente inglobato nella Legge Finanziaria 2022.
Quanto riportato di seguito dunque NON è più in vigore ma resta pubblicato al fine di lasciare traccia sulle motivazioni che hanno portato all’emanazione di questo Decreto Legge.
Detrazioni fiscali cessione del credito e sconto in fattura sono le grandi opportunità che possono consentirti di rinnovare la tua casa in modo da recuperare parte della spesa sostenuta. O almeno questo è quello che si è portati a pensare…
Come spesso succede in Italia, ogni opportunità garantita dallo stato che prevede sconti, rimborsi o detrazioni attira una serie di figure poco raccomandabili dalle quali è bene tenere un’adeguata distanza. L’imperativo che mi sento di consigliarti da subito e “PRUDENZA”!
Va bene sfruttare le opportunità ma con un attenzione particolare ai dettagli e sopratutto con un certo “distacco” che serva a non farti abbagliare da un possibile miraggio.
Non so se lo sai ma a ottobre 2021 tutte le principali testate giornalistiche hanno riportato la notizia della scoperta di oltre 800 milioni di euro di detrazioni fiscali irregolari e di conseguenza non dovute. Puoi leggere ad esempio uno degli articoli scritti in merito che è stato pubblicato su Il sole 24 ore cliccando QUI
Questa cifra riguarda prettamente la cessione del credito e lo sconto in fattura applicato a diversi tipi di bonus, dal Bonus Casa al 50% al Eco Bonus al 50% al Bonus Facciate al 90%. Proprio questo ultimo Bonus, quello per le Facciate al 90% è risultato il più soggetto a frodi per via del fatto che il provvedimento non ha particolari linee guida da seguire.
Nello specifico si sono verificate situazioni in cui i prezzi sono stati gonfiati oltre il limite ragionevole, o ancora peggio i lavori sono stati solo annunciati ma non sono mai stati eseguiti. In pratica persone senza scrupoli si sono buttate a capofitto nelle falle legislative a proprio vantaggio, utilizzando il meccanismo molto semplice della cessione del credito e dello sconto in fattura in modo scorretto.
Per spiegarti meglio ti faccio un esempio: ipotizziamo che io sia un tuo amico che di lavoro ristruttura facciate e tu sia proprietario di una casa singola. Ci accordiamo e io ti faccio una fattura per la ristrutturazione della tua facciata di casa per un importo di 200.000 euro.
Tu puoi beneficiare della detrazione al 90% e con lo sconto in fattura potrai pagare solo il 10% dell’importo che corrisponde a solo 20.000 euro. Il restante 90% e cioè 180.000 euro, lo cederai a me azienda esecutrice, per cui con il mio aiuto entri nel tuo cassettino fiscale sul sito dell’Agenzia delle Entrate e compili un apposito modulo.
Nel modulo cedi questi 180.000 euro a me in qualità di azienda incaricata. Il mese successivo nel cassettino fiscale delle mia azienda io trovo il tuo credito ceduto e a mia volta lo cedo a una banca, ad una finanziaria o ad un’altra azienda che lo compra ad una determinata cifra che normalmente si aggira intorno al 80% del suo valore.
Ergo l’acquirente mi compra questi 180.000 euro e me li paga 162.000 euro. Fino a qui tutto corretto se non fosse per un piccolo particolare… Io e te non faremo nessun tipo di lavoro ma ci divideremo solo i soldi!
Da quanto si è potuto apprendere di situazioni simili ne sono state identificate parecchie e questo come puoi ben immaginare rappresenta un problema piuttosto serio.
Questa scoperta a portato lo Stato ovviamente a correre ai ripari pubblicando in fretta e furia il DL Anti Frodi (DL 157 del 11 novembre 2021), che è diventato immediatamente esecutivo il 12 novembre 2021.
La manovra ha di fatto bloccato la corsa agli Eco Incentivi e in particolare lo sconto in fattura, a causa del fatto che le prescrizioni del DL prevedono una serie di passaggi aggiuntivi di controllo che attualmente non sono ancora stati definiti.
I dettagli del Decreto allo stato attuale non sono chiarissimi, o meglio fissano una serie di paletti che però demandano ad altri provvedimenti che ne definiscano le linee guida e che al momento non sono ancora noti.
Si sa che ci dovrà essere sicuramente un visto di conformità ottenibile da parte di un commercialista che verifichi la sussistenza delle spesa, ma non si sa su che basi e su che parametri lo debba fare e cosa effettivamente debba controllare.
A differenza di prima, dove il committente poteva in autonomia entrare nel proprio cassettino fiscale e cedere l’importo della detrazione al fornitore, ora questa operazione sarà eseguibile solo dal commercialista che farà il visto di conformità.
Si sa che sarà necessaria un’attestazione della congruità della spesa che verosimilmente dovrebbe essere fatta da un tecnico abilitato, come ad esempio un geometra che verifichi la congruità del prezzi. Infine si sa che queste incombenze comporteranno naturalmente dei costi aggiuntivi che attualmente non potranno essere portati in detrazione.
I problemi più evidenti, allo stato attuale sono che non è possibile stabilire a quanto ammontino le spese aggiuntive da sostenere, perché il DL non lo chiarisce ma rimanda a ulteriori linee guida che non sono ancora state emanate.
Per questo nessuno sa quantificare perfettamente i costi che, ti ricordo, sono totalmente in capo al committente e cioè a te. Un altro problema sopratutto in merito alla detrazione dei serramenti, riguarda la congruità della spesa e più precisamente quale riferimento utilizzare per verificare i prezzi.
Attualmente per le fornitura di serramenti si utilizzava l’allegato “I” del decreto Requisiti Eco Bonus ma c’è chi sostiene che questo non sia più valido e che invece si dovrà fare riferimento ai listini Regionali o Provinciali. I pareri su questo aspetto sono però contrastanti e ognuno dice la sua.
In merito a questo DL ad oggi una marea di opportunisti con l’imperativo di fare chiarezza, hanno scritto di tutto e di più su articoli nei blog e sulle riviste di settore. Tutto ciò nonostante nessuno sapeva nulla su come muoversi per rispettare il decreto.
Peccato che non era e non è attualmente possibile parlare di chiarezza fino a che il DL non compirà il suo iter parlamentare e cioè che tutto quanto previsto in questa quasi Legge sarà definitivamente approvato. Attualmente sembra che l’articolo 157 verrà abrogato all’interno della Legge di Bilancio 2022 a fronte di una modifica degli articoli che riguardano in generale tutti i Bonus.
Inoltre proprio l’articolo 9, riguardante i Bonus, ha attualmente 626 emendamenti che potrebbero stravolgere totalmente quelle che sono le attuali certezze.
Proprio per il motivo che ti ho spiegato sopra e cioè che non esistono certezze se non quelle basilari e marginali è piuttosto illogico pensare di imbattersi in una pratica di detrazione fiscale senza conoscerne le precise nuove incombenze burocratiche.
E’ bene che tu tenga a mente un aspetto FONDAMENTALE: il RESPONSABILE IN SOLIDO per eventuali SANZIONI è sempre il contribuente a cui la pratica di detrazione è intestata e quindi TU. Per questo motivo devi stare ben attento e non firmare contratti se non hai tutti gli elementi chiari in tuo possesso.
Ed ora che sai chi sarà il responsabile in caso di irregolarità, capirai perché tanti serramentisti continuano costantemente ed indiscriminatamente a pubblicizzare lo sconto in fattura anche in questo periodo incerto.
Queste sono solo alcune delle promozioni che dal 12 novembre vedo ogni giorno e mi chiedo come sia possibile continuare imperterriti a cercare di attirare nuovi potenziali clienti con una promessa che al momento NON può essere mantenuta in modo preciso e definito.
Al momento come già detto quello che si sa è che sarà necessario ottenere il visto di conformità per poter cedere il proprio credito.
E in merito a questo visto di conformità attualmente non si conoscono le direttive per poterlo rilasciare.
Di conseguenza non è nemmeno possibile determinarne i costi e a questo punto è chiaro che impegnarsi ad acquistare finestre nuove senza conoscerne esattamente le incombenze e i relativi costi conseguenti equivale a fare un salto nel buio che onestamente non mi sento di consigliarti.
Ho già avuto modo di parlare dei costi finanziari dovuti allo sconto in fattura o alla cessione del credito in un articolo che trovi QUI e per questo non mi ripeterò. Anche se si tratta di un articolo riferito al Super Bonus 110% il principio di applicazione è il medesimo. Ma quello su cui voglio farti concentrare sono alcuni aspetti obbligatori che spesso non vengono rispettati.
Questa dichiarazione è obbligatoria in ambito Super Bonus 110% e deve essere fatta da un tecnico, ad esempio un geometra o un architetto. Attualmente non era prevista in ambito Bonus Casa al 50%, ma a seguito del DL 157 sarà necessaria.
Questo perché il commercialista che dovrà rilasciare il visto di conformità della spesa avrà necessita di una figura tecnica che abbia le competenze necessarie a verificare che i prezzi siano congrui.
In ambito Eco Bonus 50% e cioè la semplice sostituzione delle finestre, già da tempo è necessario che oltre alla pratica di detrazione inviata a Enea il cliente conservi due dichiarazioni fondamentali. La prima è la Dichiarazione del rispetto dei requisiti Eco Bonus e cioè il valore isolante delle nuove finestre.
La seconda è la Dichiarazione della congruità della spesa. Entrambe queste due dichiarazioni non devono essere inviate a nessun ente di controllo ma il beneficiario della detrazione le deve conservare per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
La conservazione deve essere fatta insieme alla copia della comunicazione inviata ad Enea ed alla relativa ricevuta di effettiva presentazione della domanda, alla copia delle fatture ricevute dal fornitore e alla copia dei bonifici di pagamento.
Queste dichiarazioni sono documenti che devono esserti consegnati dal rivenditore di serramenti a cui ti affiderai, ma sembra che alcuni serramentisti però omettano questo passaggio e dal momento che nessuno lo richiede per il buon fine delle pratica, questo per te potrebbe essere un problema.
In caso di controlli infatti non potrai dimostrare la congruità delle spesa e potresti vederti contestare una spesa eccessiva che supera i prezzi massimi al metro quadro da rispettare. So che ti potrà sembrare strano ma questo articolo ha anche lo scopo di metterti in guardia fin da subito in modo da informarti su quali sono i tuoi diritti.
Ora ti basterà chiedere al venditore in fase preventiva se riceverai questi documenti al momento della stipula del contratto in modo da sapere da subito come sono stati ripartiti i costi.
In seguito al DL 157 il mio parere è che la dichiarazione di congruità della spesa e la dichiarazione del rispetto dei requisiti eco bonus rimarrà sempre la stessa, che sia sempre demandata al fornitore di finestre e che venga poi certificata con il visto di conformità da parte del commercialista che renderà cedibile il credito.
Ma attualmente, fino a che non uscirà almeno la Legge di Bilancio 2022 il consiglio è quello di attendere i necessari chiarimenti. Questo vuol dire non prendere decisioni affrettate ed evitare di affidare incarichi o ordini di finestre almeno fino a gennaio 2022.
In una parola:
PRUDENZA!
Nel frattempo puoi muoverti nella ricerca delle nuove finestre e nel trovare il fornitore più adatto alle tue esigenze magari seguendo i consigli che trovi su questo blog. La ricerca delle nuove finestre è un processo delicato che deve passare attraverso valutazioni tecniche che non si possono fare nel tempo di uno schioccar di dita ma che è meglio seguano un metodo sistematico e collaudato.
Qualcosa che non sia una semplice scelta di un prodotto “visto e piaciuto” in show room senza che prima sia stata fatta un’analisi tecnica precisa che non sia il solo rilevamento delle misure delle finestre esistenti. In questo senso è orientato il Metodo Sana Finestra di cui ti parlo qui di seguito.
Ti porto l’esempio di quello che facciamo noi di Sana Finestra.
Proprio perché mi sono accorto di una grave mancanza nel settore ho deciso di fondare Sana Finestra e, in particolare, di sviluppare il Metodo Sana Finestra, un sistema UNICO, ESCLUSIVO e finalizzato a creare BENESSERE ABITATIVO nella tua casa, specie se abitata, attraverso l’installazione di nuove finestre.
Il nome Sana Finestra sta ad indicare una particolare attenzione al fare in modo che la casa sia sempre SANA e CONFORTEVOLE senza correre il rischio di insorgenza di problemi di varia natura come muffa, condensa e infiltrazioni che tipicamente capitano quando si sostituiscono le finestre.
Prevenire queste problematiche è il nostro obiettivo principale che siamo in grado di far ottenere grazie ad una serie di procedure di studio e di progettazioni particolari e personalizzate che generalmente nessuno, tra i miei concorrenti, si preoccupa di studiare o di mettere in atto.
Il Metodo Sana Finestra, prima di farti un’offerta, necessita di una serie di VALUTAZIONI SPECIFICHE, di assumere una serie di dati e di fare una analisi approfondita della condizione esistente della tua casa che ci possa consentire di configurare l’intervento di fornitura e che, in funzione di uno schema ben definito, sarà in grado di proporti un prodotto idoneo al bisogno che devi soddisfare.
Nessun preventivo standard ma un vero e proprio REPORT DI CONSULENZA per metterti al riparo da ogni possibile problema.
E ciò che è ancora più interessante è che il Metodo Sana Finestra potrà esserti utile anche senza che sia necessario per te acquistare da noi.
Tutto quello che troverai scritto, potrà servirti come traccia, come un vero e proprio manuale delle istruzioni semplice preciso e completo che ti aiuterà a valutare tutte le offerte che riceverai e tutti i potenziali fornitori che incontrerai per scegliere quello che più ti si addice e per controllarne l’operato!
Ciao e a presto!
Gianluca Ortelli
Il 14 aprile 2023 è uscito il mio libro "SANA FINESTRA" dove racconto la mia storia e quella della nascita del "Metodo Sana Finestra”. Nel libro scoprirai quali sono i passi fondamentali per ottenere le migliori finestre per te e per la tua casa aumentando in modo significativo il tuo benessere abitativo.