
Ti racconto la storia di una persona che entra in uno show room per avere informazioni su nuovi infissi per la sua casa e che viene accolta da un addetto alla vendita:
Venditore: “Buongiorno come posso aiutarla?”
Cliente: “Buongiorno, devo cambiare i miei vecchi infissi e vorrei avere qualche informazione.”
Venditore: “Prego si accomodi, le faccio vedere qualcosa…”
“Ecco, questa finestra è in legno lamellare di pino, spessore 68mm, doppio vetro 3+3-18-4, basso emissivo con con gas Argon di serie, due guarnizioni e ferramenta anta ribalta di serie…”
“Quest’altra invece è una finestra in alluminio, taglio termico, spessore 77 mm, doppio vetro 3+3-20-4, basso emissivo con con gas Argon di serie, doppia guarnizione…”
“In ultimo ecco questa finestra in pvc, 7 camere, spessore 76 mm, doppio vetro 3+3-16-4, basso emissivo con con gas Argon di serie, 3 guarnizioni e ferramenta anta ribalta di serie…”
“Lei cosa aveva in mente?”
Cliente: “Mah, non saprei, E’ MEGLIO IL LEGNO, L’ALLUMINIO, O IL PVC?“
Ecco la domanda magica, quella che non manca mai, che fanno tutti, e che hai fatto, o farai anche tu: “Meglio infissi in legno, in alluminio o in pvc?”
Quante volte ho sentito questa frase che è la tipica frase di chi, quando arriva da me, è già entrato in contatto con alcuni miei concorrenti, ognuno dei quali gli ha dato la sua versione, che guarda caso gli ha solo confuso le idee.
Se all’apparenza questa domanda sembra piuttosto banale, in fin dei conti non porta ad una risposta definitiva. Il motivo per cui questa domanda è nel tempo sempre gettonatissima e ultra ricorrente, è però molto semplice.
Infatti se hai visitato un produttore di infissi in alluminio questo ti avrà detto che le finestre di alluminio sono le migliori in assoluto, perché sono eterne, non si imbarcano, non ci devi fare manutenzione, ecc…
Mentre se sei stato da un falegname cosa ti avrà detto? Naturalmente che i serramenti in legno sono il meglio, perché da quando esistono le costruzioni edili delle case, esistono infissi in legno, che il legno è caldo, è esteticamente il migliore in assoluto, non fa condensa, ecc…
Poi ancora se sei stato dal rivenditore di serramenti in pvc, questi ti avrà detto che le finestre in pvc sono le migliori, perché sono le più isolanti, sono moderne, non necessitano di manutenzione, sono economiche, ecc…
Chiaramente tutti e tre i venditori visitati, oltre a decantare il materiale che trattano maggiormente, demonizzano tutti gli altri materiali evidenziandone i difetti più comuni.
Se poi il tuo tour tra i vari rivenditori, comprende anche quelli che hanno più tipologie di finestre, come ad esempio il produttore di infissi in alluminio che compra e rivende infissi in pvc, oppure il falegname che produce finestre in legno e anche lui acquista e rivende finestre in altri materiali, per loro l’infisso migliore sarà chiaramente quello che producono, ma a differenza del primo blocco di produttori, questi non demonizzano i prodotti complementari che trattano.
In ultimo è il turno dei puri rivenditori, che attualmente vanno per la maggiore e hanno una massiccia presenza territoriale, spesso non sono aziende che producono, ma che invece trattano infissi di tutti i tipi e quindi in tutti e tre i principali materiali.
Qui non c’è la demonizzazione di uno o dell’altro prodotto, e, udite udite, non c’è assolutamente una preferenza per un materiale piuttosto che per un altro, perché i venditori che troverai ti diranno semplicemente che “Non esiste un materiale migliore di un altro, ma c’è più che altro quello che ti piace di più”.
Già, l’ultimo trend è proprio questo: non esiste una materiale per costruire finestre migliore dell’altro ma esiste invece quello che ti piace di più.
Per rispondere a questa domanda voglio farti riflettere su un importante particolare: avrai notato in tutte le ricerche che avrai fatto, che tutti, indistintamente, parlano degli infissi moderni come di oggetti altamente tecnologici.
Ora sei d’accordo con me che se un elemento è altamente tecnologico non ci si può limitare a sceglierlo semplicemente per gusto estetico?
Se vendo un carretto per trasportare la legna è un conto, mentre se invece vendo un’astronave è tutta un’altra cosa.
Se ti vendo un carretto per trasportare la legna non mi devo preoccupare che tu abbia particolari esigenze o competenze per utilizzarlo.
Mentre se voglio venderti un’astronave forse devo pensare al fatto che tu abbia esigenze e competenze tali da essere in condizione di poterla utilizzare.
Allo stesso modo se ti vendo una finestra, che banalmente è un telaio rettangolare in legno con all’interno un vetro singolo come succedeva negli anni ’70, non ho particolari necessità di verificare dove devi installarlo e se devi risolvere qualche particolare problematica, perché, anche se lo sapessi non potrei modificare questo infisso per adattarlo a quella specifica esigenza.
Ai tempi quello c’era e quello si installava indistintamente in ogni casa.
Mentre oggi se ti vendo una finestra di nuova generazione, che ha la possibilità di essere accessoriata per svolgere performance diverse in funzione del problema che dovrà risolvere, oltretutto con livelli di risultato differente, devo mettermi nelle condizioni di verificare che questo infisso sia realmente il più adeguato al tuo specifico caso.
Eppure quasi tutti i rivenditori o produttori si limitano a ragionare su un prodotto assolutamente casuale, proponendo quello che loro ritengono il migliore in assoluto, oppure proponendo qualsiasi tipo di infisso e limitandosi a farlo scegliere in base a quello che piace di più”!
Sostanzialmente il problema sta nel fatto che l’imperativo principale è vendere e sopratutto se il venditore ha la possibilità di darti qualsiasi tipo di serramento, per lui poco importa se tu alla fine comprerai legno, alluminio, o pvc, ma l’importante e che tu compri.
A questo punto però c’è un netto contrasto tra quello che è la verità, e cioè che le finestre moderne sono altamente tecnologiche e che per questo hanno la necessità di essere pensate ed installate in modo preciso, e quello che invece viene messo in atto da più serramentisti durante la trattativa di vendita.
Chiaramente non tutti si comportano così e il tuo compito sarà quello di individuare per prima cosa quale sarà il serramentista più adatto a te.
Quindi prima di cercare di capire se è meglio la finestra in legno, in alluminio, o in pvc, preoccupati di individuare il venditore più adatto a te.
Ci sono alcuni parametri interessanti che dovresti valutare, ne parlo ampiamente nella mia guida “Acquistare nuove finestre, cosa devi sapere per farlo nel modo migliore”, e che potrai scaricare direttamente da questa pagina al termine dell’articolo.
La mia posizione è per metà molto simile a quella di alcuni miei colleghi, e cioè che non esiste un infisso migliore di un altro, ma a differenza di chi ti dice che invece esiste la finestra che ti piace di più, io ti dico invece che esiste la finestra più adatta a te, alla tua casa e al tuo stile di vita.
Ipersemplificando posso dirti che, se devi fare finestre apribili molto grandi, in un contesto piuttosto moderno, l’alluminio è il materiale che potrebbe essere più indicato.
Mentre se devi lavorare in una situazione magari provvisoria, per una casa in affitto o per una casa dove non sei sicuro passerai tutta la tua vita, il pvc potrebbe essere la soluzione migliore.
In ultimo, se stai ristrutturando la casa della tua vita, dalla quale non ti sposterai mai più, il legno potrebbe essere la scelta più giusta.
Come puoi notare ti ho elencato caratteristiche oggettive e indipendenti dal gusto personale o estetico, ed il “potrebbe” inserito in ogni riferimento ai materiali, sta ad indicare che ci potrebbero essere altri elementi tecnici talmente importanti, che potrebbero influenzare la scelta verso ognuno dei tre materiali.
Elementi tecnici che potranno essere determinati solo a seguito di una progettazione dell’installazione eseguita secondo rigide procedure di consulenza e di check-up.
Chiaramente non è una cosa che può essere stabilita a priori, ed è per questo che ripeto spesso che è inutile che un venditore ti mostri tutto il campionario di infissi che ha in esposizione, se non sa ancora cosa ti serve veramente.
Perché in questo modo ti sta proponendo qualcosa che fa comodo a lui, senza
conoscere perfettamente i tuoi bisogni.
Guarda questa foto:
Ipotizziamo che tu vada dal fruttivendolo chiedendo della frutta perché devi seguire una speciale dieta che ti ha prescritto il tuo medico.
Il fruttivendolo potrebbe darti il cesto che hai visto in foto, che però è assortito con diversi tipi di frutti, ognuno dei quali ha proprietà diverse.
Dandoti semplicemente il cesto visto in foto, magari non avresti il giusto apporto di potassio perché ci sono poche banane, oppure potresti non avere il sufficiente apporto di vitamina C perché ci sono poche arance.
Ciò che voglio farti capire con questa metafora è che se paragoni il cesto di frutta alle tue finestre, dove il venditore che incontrerai ti darà un mix di caratteristiche senza prendere informazioni sui bisogni, sui desideri e sul tuo stile di vita casalingo, potresti metterti in casa un infisso non adeguato.
Ti porto l’esempio di quello che facciamo noi di Sana Finestra.
Proprio perché mi sono accorto di una grave mancanza nel settore ho deciso di fondare Sana Finestra e, in particolare, di sviluppare il Metodo Sana Finestra, un sistema UNICO, ESCLUSIVO e finalizzato a creare BENESSERE ABITATIVO nella tua casa, specie se abitata, attraverso l’installazione di nuove finestre.
Il nome Sana Finestra sta ad indicare una particolare attenzione al fare in modo che la casa sia sempre SANA e CONFORTEVOLE senza correre il rischio di insorgenza di problemi di varia natura come muffa, condensa e infiltrazioni che tipicamente capitano quando si sostituiscono le finestre.
Prevenire queste problematiche è il nostro obiettivo principale che siamo in grado di far ottenere grazie ad una serie di procedure di studio e di progettazioni particolari e personalizzate che generalmente nessuno, tra i miei concorrenti, si preoccupa di studiare o di mettere in atto.
Il Metodo Sana Finestra, prima di farti un’offerta, necessita di una serie di VALUTAZIONI SPECIFICHE, di assumere una serie di dati e di fare una analisi approfondita della condizione esistente della tua casa che ci possa consentire di configurare l’intervento di fornitura e che, in funzione di uno schema ben definito, sarà in grado di proporti un prodotto idoneo al bisogno che devi soddisfare.
Nessun preventivo standard ma un vero e proprio REPORT DI CONSULENZA per metterti al riparo da ogni possibile problema.
E ciò che è ancora più interessante è che il Metodo Sana Finestra potrà esserti utile anche senza che sia necessario per te acquistare da noi.
Tutto quello che troverai scritto, potrà servirti come traccia, come un vero e proprio manuale delle istruzioni semplice preciso e completo che ti aiuterà a valutare tutte le offerte che riceverai e tutti i potenziali fornitori che incontrerai per scegliere quello che più ti si addice e per controllarne l’operato!
Ciao e a presto.
Gianluca Ortelli
Il 14 aprile 2023 è uscito il mio libro "SANA FINESTRA" dove racconto la mia storia e quella della nascita del "Metodo Sana Finestra”. Nel libro scoprirai quali sono i passi fondamentali per ottenere le migliori finestre per te e per la tua casa aumentando in modo significativo il tuo benessere abitativo.