
Marcatura CE, questa sconosciuta verrebbe da dire.
Infatti mentre scrivo questo articolo sto rileggendo le notizie che ho avuto modo di apprendere qua e la, tra le mie conoscenze e le riviste di settore, che riportano esemplari sentenze ai danni di chi, ancora oggi, vende finestre sprovviste della Marcatura CE.
Si tratta dunque di storie vere e tra poco te ne parlerò in modo più diffuso durante l’articolo.
Intanto cominciamo a capire cos’è la Marcatura CE.
La Marcatura CE dei serramenti, e obbligatoria ormai dall’anno 2010 su tutti i sistemi finestra, (UNI-EN 14351).
Si tratta di una direttiva europea sui “prodotti da costruzione” che inizialmente era la 89/106/CEE, poi abrogata e sostituita dal Regolamento n. 305/2011 recepito in Italia con il D.P.R. del 21 aprile 1993, n. 246 recante il “Regolamento di attuazione della Direttiva 89/106 CEE relativa ai prodotti da costruzione”
Per farla breve senza andare troppo sul tecnico, ti dico che la Marcatura CE certifica che la finestra che tu acquisti, è stata prodotta in modo da essere considerata sicura per te in qualità di utente finale.
Lo scopo di questa certificazione è anche quello di uniformare gli standard di prodotto in una più ampia classificazione dei prodotti da costruzione.
La certificazione prevede che nel processo produttivo vengano eseguiti determinati controlli, che i prodotti utilizzati per la produzione non siano nocivi e siano sicuri, che il prodotto finito rispecchi un campione testato in laboratorio.
Questo campione sarà stato sottoposto a severissime prove al fine di determinare i valori di resistenza dell’infisso all’aria, all’acqua, al carico del vento, agli urti e all’isolamento termico.
I dati rilevati con la marcatura CE non determinano la qualità o meno di un infisso, quindi un infisso marcato CE con prestazioni minime è comunque vendibile allo stesso modo di un infisso con prestazioni massime senza problemi.
L’unica differenza tra i due saranno dunque i dati tecnici che differenzieranno l’uno dall’altro.
Senza Marcatura CE, una finestra non può essere venduta, non può essere installata, e sopratutto deve essere obbligatoriamente ritirata dal mercato perché fuorilegge!
Mi capita spesso di vedere aziende di produzione che, trasportano ed installano infissi senza i vetri, che vengono poi messi sulle finestre dopo la posa.
A volte i vetri vengono installati dagli stessi operai dell’azienda, ma spesso questo tipo di lavoro viene delegato ad un’azienda terza, come ad esempio un vetraio, o un installatore esterno a partita iva.
In tutti i casi questo tipo di operazione è scorretto perché differisce da un controllo di produzione puntuale in azienda.
La finestra che esce dallo stabilimento, certificata come quando è stata testata in laboratorio, in verità non è completa e per questo non potrebbe circolare liberamente sul mercato perché la Marcatura CE può essere apposta solo sul serramento completo.
Ma purtroppo ancora oggi molti acquistano finestre senza essere a conoscenza del fatto che esiste questa certificazione e senza quindi assicurarsi che ciò che stanno acquistando sia in regola con le disposizioni vigenti.
A ormai 10 anni dalla sua entrata in vigore posso assicurarti che sono ancora molte le piccola aziende, sopratutto artigianali, che sono sprovviste di Marcatura CE, non hanno mai eseguito prove di laboratorio e continuano a produrre come hanno sempre fatto porte o finestre, contando sul fatto che l’utente finale ignori l’esistenza delle Legge.
Questo è ovviamente piuttosto grave!
I serramenti moderni ad esempio, sono molto tecnologici e sopratutto hanno pesi importanti a causa delle dimensioni dei vetri che montano.
Per questo motivo avere la certezza che i componenti utilizzati per assemblarle o per movimentarle siano sicuri e testati è una caratteristiche basilare ed imprescindibile.
Il serramento è un prodotto che deve proteggere te e la tua famiglia dal caldo, dal freddo, dal rumore e dai malintenzionati, deve essere parte integrante della tua casa e deve essere prima di tutto sicuro per te e per i tuoi cari.
Fattori troppo importanti per affidarli al caso, o ad aziende che speculano su un prodotto venduto magari a basso costo, perché non ha le necessarie certificazioni!
Come già detto la problematica più grande riguarda le piccole aziende artigiane, come ad esempio i piccoli falegnami di paese, che producono poche quantità e per questo non hanno la capacità economica di certificare la loro produzione.
Ti dico questo perché anche io, nel lontano 2005, quando la marcatura CE era già Legge e si sapeva sarebbe entrata in vigore nel 2010, scelsi di sospendere la produzione di infissi in legno e di concentrarmi sui servizi delegando la produzione ad aziende più strutturare e dotate di tutte le procedure di controllo e dei certificati necessari.
Ai tempi marcare CE tutta la gamma di infissi prodotti costava circa 15.000 euro, cifra non recuperabile nell’immediato a causa del fatto che la nostra produzione, ai tempi, non era incentrata solo sui serramenti ma anche su porte interne, mobili e sistemi oscuranti.
Chiaramente la piccola bottega di paese si trova nella medesima situazione e per questo continua facilmente a produrre senza certificare i propri infissi.
Tu non ci crederai ma anche tra le grandi aziende c’è chi fa il furbo e te lo mostro con questa foto:
Questa foto riguarda la sentenza del tribunale di Verona ai danni di un rivenditore di infissi che ha venduto ad un suo cliente infissi per 10.500 euro.
In questo specifico caso la Marcatura CE era contraffatta, gli infissi venduti ed installati erano di produzione Rumena, e la scoperta del problema è stata causata da diversi difetti estetici e costruttivi che hanno indotto il cliente finale a contestare la fornitura che si è poi rivelata non conforme alle direttive europee.
La scoperta delle contraffazione è stata fatta a seguito delle denuncia del committente che si è accorto di alcuni difetti estetici e funzionali degli infissi acquistati.
In questa particolare situazione è evidente la responsabilità del venditore che non si è dimostrato un professionista, e che si è limitato a selezionare e offrire un tipo di infisso qualsiasi, scelto molto probabilmente solo per un discorso economico.
In questo caso si tratta di ben 2 sentenze, la prima del tribunale di Monza, la seconda del tribunale di Trento.
In entrambi i casi si è trattato di venditore e compratore che si sono trovati in giudizio sempre a causa della non conformità del prodotto e di gravi carenze tecniche dei serramenti, che avevano portato l’acquirente a non pagare il corrispettivo dovuto.
Nel giudizio è stata evidenziata la mancanza della Marcatura CE e di conseguenza, in entrambi i casi, è stata disposta la risoluzione del contratto.
In questi due casi, così come nel caso della sentenza del tribunale di Verona, non è stato disposto il ritiro dal mercato dei prodotti, cosa che invece dovrebbe essere fatta in applicazione della specifica direttiva.
Sentenza a parte da qualche anno ormai, la Guardia di Finanza ha cominciato ad avviare controlli specifici in merito all’applicazione della direttiva su tutto il territorio nazionale.
Esistono però, e sono molto frequenti, aziende che hanno ottenuto la marcatura CE, ma che in pratica non eseguono tutti i necessari protocolli da essa previsti.
In pratica hanno testato il loro campione in laboratorio, hanno ottenuto la certificazione e tutte le prestazioni necessarie, producono i loro infissi apponendo la Marcatura CE, ma spesso non eseguono i dovuti controlli di produzione e non producono la relativa DoP, “Dichiarazione di Prestazione”.
Innanzitutto già in una fase iniziale, per la tua sicurezza, accertati che i prodotti che ti propongono siano Marcati CE magari chiedendo quali documenti riceverai.
La Marcatura CE può essere riportata sui documenti di trasporto dei prodotti, oppure sul prodotto stesso attraverso una targhetta adesiva incollata sull’infisso, (naturalmente in posizione non troppo visibile e non troppo invasiva).
Inoltre è obbligo del serramentista produrre e consegnarti in fase di installazione la Dichiarazione di Prestazione “DoP” relativa ai serramenti installati.
Quindi in fase iniziale puoi tranquillamente chiedere al venditore che incontrerai se i suoi infissi sono Marcati CE, come questa marcatura verrà evidenziata sulle finestre eventualmente acquistate, (targhetta sul serramento o indicazione nel d.d.t., e che documenti accompagnatori ti verranno consegnati, (Dop).
Ricorda che un infisso NON marcato CE non può essere immesso sul mercato e se lo è DEVE essere obbligatoriamente RITIRATO.
Chiaramente se le finestre che ti propongono costano relativamente poco molto probabilmente saranno carenti sia dal punto di vista della Marcatura CE sia dal punto di vista dei controlli produttivi e, come visto nel prima caso, potrebbero avere anche la Marcatura CE contraffatta.
A parte la richiesta dei documenti sopra descritti, quello che ti consiglio e di capire da subito con chi avrai a che fare, e cioè che venditore ti trovi di fronte.
E’ brutto da dire, perché anche io vengo dai piccoli artigiani con la bottega sotto casa, ma attualmente questi sono i più a rischio a livello di produzione certificata.
Non per cattiveria, non per ignoranza e nemmeno per malafede, ma più che altro proprio per un discorso di impossibilità di sostenere i costi delle prove di laboratorio.
Di contro però, aziende anche leggermente più grandi e strutturate che hanno ottenuto la necessaria certificazione, spesso tralasciano la parte burocratica e di controllo, un po’ per pigrizia e un po’ per trascuratezza.
In questo settore la fanno da padrone le aziende più grandi che hanno a disposizione personale dedicato per la creazione dei documenti necessari e per il controllo del prodotto finito al termine della linea produttiva.
Ti porto l’esempio di quello che facciamo noi di Sana Finestra.
Proprio perché mi sono accorto di una grave mancanza nel settore ho deciso di fondare Sana Finestra e, in particolare, di sviluppare il Metodo Sana Finestra, un sistema UNICO, ESCLUSIVO e finalizzato a creare BENESSERE ABITATIVO nella tua casa, specie se abitata, attraverso l’installazione di nuove finestre.
Il nome Sana Finestra sta ad indicare una particolare attenzione al fare in modo che la casa sia sempre SANA e CONFORTEVOLE senza correre il rischio di insorgenza di problemi di varia natura come muffa, condensa e infiltrazioni che tipicamente capitano quando si sostituiscono le finestre.
Prevenire queste problematiche è il nostro obiettivo principale che siamo in grado di far ottenere grazie ad una serie di procedure di studio e di progettazioni particolari e personalizzate che generalmente nessuno, tra i miei concorrenti, si preoccupa di studiare o di mettere in atto.
Il Metodo Sana Finestra, prima di farti un’offerta, necessita di una serie di VALUTAZIONI SPECIFICHE, di assumere una serie di dati e di fare una analisi approfondita della condizione esistente della tua casa che ci possa consentire di configurare l’intervento di fornitura e che, in funzione di uno schema ben definito, sarà in grado di proporti un prodotto idoneo al bisogno che devi soddisfare.
Nessun preventivo standard ma un vero e proprio REPORT DI CONSULENZA per metterti al riparo da ogni possibile problema.
E ciò che è ancora più interessante è che il Metodo Sana Finestra potrà esserti utile anche senza che sia necessario per te acquistare da noi.
Tutto quello che troverai scritto, potrà servirti come traccia, come un vero e proprio manuale delle istruzioni semplice preciso e completo che ti aiuterà a valutare tutte le offerte che riceverai e tutti i potenziali fornitori che incontrerai per scegliere quello che più ti si addice e per controllarne l’operato!
Ciao e a presto.
Gianluca Ortelli
Il 14 aprile 2023 è uscito il mio libro "SANA FINESTRA" dove racconto la mia storia e quella della nascita del "Metodo Sana Finestra”. Nel libro scoprirai quali sono i passi fondamentali per ottenere le migliori finestre per te e per la tua casa aumentando in modo significativo il tuo benessere abitativo.