Sana Finestra

Sostituire gli infissi lasciando i vecchi telai o rimuovere tutto?

Quando si devono sostituire gli infissi difficilmente ci si pone il problema di capire cosa, in pratica, succederà alle vecchie finestre per consentire loro di fare posto a quelle nuove. Questo perché di base l'utente finale, non essendo del mestiere, ignora il fatto che ci possano essere più soluzioni e che queste soluzioni possono dare risultati totalmente diversi. Per fare luce sulle diverse possibilità distinguendone pregi e difetti ti invito a leggere questo articolo. Buona lettura!

Rispondi sinceramente alla domanda che ti sto per fare. Rifletti pure qualche secondo prima di rispondere.

Immagina di essere alla ricerca di nuove finestre per la tua casa. Ritieni sia necessario principalmente concentrarsi sul prodotto o sul metodo di installazione?

Te lo chiedo perché raramente mi è capitato che un potenziale cliente mi chiedesse come operativamente avrei eseguito il lavoro.

Addirittura, dal momento che sono uno dei pochi che dedica ampio spazio a spiegare scrivendo nero su bianco nell’offerta come ho progettato di intervenire, mi ritrovo spesso a dover motivare le mie scelte che, rispetto a quelle dei miei concorrenti, sono spesso diverse.
Con la differenza che, come ti ho già detto, io le scrivo nero su bianco nell’offerta, mentre i miei concorrenti si limitano a raccontarla a voce.

Ma com’è stata pensata l’installazione è una delle cose che devi assolutamente sapere e capire per evitare di ritrovarti con un lavoro insoddisfacente e peggiorativo della situazione attuale.

Tu cosa faresti?

Immaginiamo che tu sia in procinto di sostituire i tuoi vecchi infissi e, se sei in casa in questo momento, prova a guardare uno qualsiasi dei tuoi infissi e pensa a come, secondo te, potrebbe essere fatta questa sostituzione.

Ragionando con la logica potresti immaginare che venga tolta la finestra vecchia al posto della quale verrà poi messa quella nuova.

Ma è l’unica possibilità che ti viene in mente?
Pensi succeda sempre così?
Oppure pensi che ci possano essere altre possibilità?

Andiamo con ordine

La tue vecchie finestre possono essere state installate in tre diversi modi:

1. Murate, ossia ancorate alla muratura attraverso delle zanche in ferro che legavano il telaio fisso delle finestra al muro. Prima degli anni ’80 tutti gli infissi venivano installati in questo modo.

2. Inserita all’interno di un falso telaio, o contro telaio, o cassamatta, (il nome varia in base alle diverse zone d’Italia), che poteva essere in legno, in metallo, oppure parte in legno e parte in metallo. L’utilizzo di questo tipo di installazione è iniziato nei primi anni ’80 ed è attualmente la più utilizzato.

3. Inserita all’interno del vano murario ed ancorata alla muratura con viti e tasselli.
Alla vista, questo sistema di installazione è molto simile a quello del telaio murato.

Le prime installazioni

Dopo la Seconda Guerra Mondiale l’Italia era un paese da ricostruire, quindi ogni installazione di infissi avveniva in un contesto di nuova costruzione o di ricostruzione dell’esistente, che prevedeva necessariamente la presenza di operai edili per eseguire i lavori.

Ecco il perché del fatto che i muratori si occupassero anche dell’installazione.

Il boom economico che ha attraversato l’Italia successivamente ha portato ad un incremento di nuove costruzioni e, anche in questo caso, l’installazione dei serramenti avveniva sempre e comunque murando i nuovi infissi.

Dai primi anni ’80 cominciò ad essere utilizzato da quasi tutti il falso telaio.

Tieni presente che l’utilizzo del falso telaio è prerogativa tutta italiana, perché ad esempio in Germania e in Svizzera le finestre vengono tutt’ora murate.

Le prime sostituzioni

A partire dagli anni ’80, complice un benessere diffuso e un miglioramento delle caratteristiche tecniche ed isolanti degli infissi, vennero favoriti i primi interventi di sostituzione dei vecchi infissi.

Purtroppo però i serramentisti avevano conoscenze limitate in merito all’installazione degli infissi, perché fino a quel tempo non ne avevano mai installati.

Inoltre non intendevano sostituirsi ai muratori per non trasformare la casa dei loro clienti in un cantiere edile.

Cominciarono quindi ad improvvisare sperimentando nuove tecniche per evitare di demolire le case dei clienti e per fargli risparmiare le spese aggiuntive di un intervento edile.

Ricordo ancora i primi interventi di mio padre in questo senso: eliminava le ante delle vecchie finestre e per non stringere le attuali aperture installava i nuovi infissi in appoggio interno ai vecchi telai murati.

Questa pratica era la più utilizzata dai serramentisti di finestre in legno.

Pro e contro di questo tipo di installazione

I vantaggi erano che il cliente aveva finestre nuove e performanti. Inoltre non perdeva luce perché le finestre rimanevano larghe come le esistenti.

Gli svantaggi erano, invece, che le finestre si spostavano verso l’interno della casa e che erano necessari profili di copertura per mascherare parzialmente il vano di alloggiamento delle vecchie finestre all’interno e lo spessore dei vecchi telai all’esterno.

Questi profili risultavano molto invasivi ed esteticamente discutibili.

Inoltre non era del tutto escluso il possibile crearsi di infiltrazioni d’acqua dovute alla difficoltà di raccordare i nuovi infissi ai davanzali.

Gli altri serramentisti

Dalla metà degli anni ’70 circa, cominciarono a comparire i primi infissi in alluminio, gli artigiani che li producevano avevano il vantaggio di poter costruire finestre con profili molto sottili, grazie al fatto di avere necessità statiche meno problematiche di quelle necessarie al legno.

Avevano inoltre la possibilità di utilizzare un telaio particolare chiamato “telaio da ristrutturazione”, o “telaio a Z”, che gli consentiva di andare sopra ai vecchi telai avvolgendoli parzialmente.

La stessa cosa avveniva anche per gli infissi in PVC. Anche se le dimensioni dei profili di questo materiale erano più o meno simili a quelle del legno, c’era la possibilità anche per loro di lavorare con un telaio da ristrutturazione.

Grazie a questi telai, a partire dagli anni ’90, i venditori di infissi cominciarono a pubblicizzare “l’installazione senza opere murarie” delle finestre.

Cosa si intendeva per installazione senza opere murarie

Sostanzialmente si comunicava al cliente che avrebbe potuto cambiare i suoi vecchi infissi senza aver bisogno di una squadra di muratori impiegati a demolire la casa dei clienti per togliere i vecchi infissi.

Gli operai del serramentista avrebbero infatti provveduto ad installare le nuove finestre rimuovendo solo le ante mobili dei vecchi infissi, ricoprendo il telaio esistente con le nuove finestre senza toccare la muratura e senza la necessità di coinvolgere una ditta edile.

Attualmente potrai trovare aziende che hanno ben evidenziata la frase “INSTALLAZIONE SENZA OPERE MURARIE” sulla prima pagina del loro sito web oppure sulle loro brochure pubblicitarie.

Per darti un’idea ecco un esempio di come operativamente viene il lavoro.

Pro e contro del sistema con telaio da ristrutturazione

Il vantaggio di questo tipo di installazione è una maggior velocità del lavoro: in un appartamento medio la sostituzione di tutte la finestre può avvenire anche in una sola giornata.

Un altro vantaggio riguarda la pulizia del lavoro: andare in appoggio ai vecchi infissi senza smontarli completamente limita la polvere, le macerie da smaltire e gli eventuali ritocchi alla tinteggiatura delle pareti.

Mentre uno degli svantaggi è indubbiamente la perdita di luce delle aperture: i nuovi infissi, inseriti dentro i telai fissi esistenti, restringerebbero l’attuale spazio di almeno 10/15 centimetri in larghezza ed in altezza.

Un altro svantaggio è che, dal momento che dei vecchi telai murati non si conosce nulla, non è dato sapere se sono stati ancorati saldamente alla muratura oppure no.

Considerando che le nuove finestre hanno un peso di gran lunga superiore a quelle vecchie è evidente il rischio di possibili cedimenti di tutta la struttura.

Un altro svantaggio è che l’isolamento delle nuove finestre verrà eseguito tra il loro nuovo telaio e quello vecchio.
Questa pratica esclude che si vada ad isolare il giunto tra il telaio esistente e la muratura.

In questo modo sarà possibile che in un tempo relativamente breve si verifichino infiltrazioni di aria. Questo creerà condensa e, successivamente, muffa in corrispondenza del giunto tra il vecchio telaio e la muratura.

Installare gli infissi rimuovendo tutto l'esistente

Ovviamente, oltre ai due metodi indicati sopra, esiste un sistema più invasivo che è quello di rimuovere, oltre alle ante mobili, anche il telaio fisso murato.
In questo modo la nuova finestra prenderà il posto della vecchia senza particolari differenze, se non quelle tra i due serramenti.

E’ indubbiamente la scelta più logica dal punto di vista tecnico anche se dal punto di vista del cliente finale può rappresentare un’enorme fonte di stress.

Il motivo è presto detto: se sei alla ricerca di nuovi infissi e ti fai un giro online, oppure tra vari show room ti sentirai dire da alcuni che è meglio togliere tutto, mentre ti sentirai dire da altri che eliminare completamente il vecchio è inutile.

E’ chiaro che, di fronte a queste due teorie contrapposte le tua confusione sia più che normale. Come è anche chiaro che in questo caso prevarranno le emozioni piuttosto che altri tipi di ragionamento.

E le emozioni purtroppo, in questo caso, ti spingeranno a dare retta a chi ti propone di non togliere completamente il vecchio e di installare i nuovi infissi con un telaio da ristrutturazione.

Il motivo sarà semplicemente legato al fatto di non avere danni ai muri, macerie da smaltire, polvere in casa e lavori troppo lunghi.

Qual è la soluzione migliore

Come ho già scritto prima, è talmente logico che non se ne dovrebbe nemmeno discutere, ma rimuovere completamente il vecchio per fare posto al nuovo è indubbiamente la scelta più sensata, anche se la più laboriosa e complicata.

Ma ascoltami bene. Se hai finalmente deciso di sostituire gli infissi, investendo un’importante quantità di denaro, ti sembra logico farlo per ottenere un lavoro palliativo fatto a metà?

Ti ho elencato vantaggi e svantaggi del sistema con telaio da ristrutturazione e ora ti scriverò quelli della completa rimozione dei vecchi infissi.

Pro e contro del sistema con rimozione totale degli infissi

I pro sono che rimuovendo completamente i vecchi infissi non perderai la luce che entra in casa tua e non rischierai di avere perdite di calore, perché il telaio delle nuove finestre sarà isolato con la muratura. Non avrai infiltrazioni di acqua, perché la nuova finestra poggerà sui davanzali originali. Avrai gli stessi ingombri, perché la finestra non sporgerà troppo verso l’interno. Non avrai problemi di stabilità, perché la nuova finestra sarà fissata direttamente al muro e non al vecchio telaio di cui non si conosce la stabilità.

Mentre i contro sono che il lavoro durerà un po’ di più e che si potrebbe generare un po’ più polvere del normale.

Ma occhio ai vantaggi reali

Indicativamente in un appartamento medio con 5 finestre, utilizzando il telaio da ristrutturazione i lavori potranno durare 1 o 2 giorni a seconda del numero di infissi, mentre rimuovendo completamente i vecchi telai la durata potrebbe essere di 3 o 4 giorni.

Vale veramente la pena accontentarsi?

Mi è capitato di trovarmi in una casa che un mio conoscente ha acquistato, 90 mq di appartamento con 6 finestre e 4 porte finestre in provincia di Milano.

Come vedi nella foto, i nuovi infissi sono stati applicati “in appoggio” sui vecchi infissi, in questo modo a finestra aperta c’è una perdita di luce di 5,5 centimetri per lato, che diventano 10,5 a finestra chiusa.

Facendo un calcolo sul totale degli infissi la superficie di luce persa è di 2,40 mq che mediamente corrispondono quasi a 1 finestra e mezzo.

In pratica in questo appartamento è come se fosse intervenuto un muratore che ha costruito un muro chiudendo completamente una finestra e per metà un’altra.

Chi ha fatto questo lavoro ha letteralmente rovinato la vita al suo cliente perché sicuramente si è preoccupato più della vendita dell’infisso e di fare il suo interesse, piuttosto che del benessere del suo cliente.

Il cliente si è fidato ed il risultato ottenuto lo ha fortemente penalizzato.

Eseguire dei lavori in casa, specialmente se riguardano gli infissi, genera fisiologicamente un po’ di polvere, sia che si smonti tutto sia che si operi in appoggio con telai da ristrutturazione.

Certo, la quantità di polvere sarà diversa e sosterrei volentieri la tesi di chi propende per i telai da ristrutturazione solo se avessi la garanzia che non ci sarebbe nessun problema di polvere… ma dal momento che non è così, rimango della mia idea.

Inoltre, scegliendo un’azienda seria e specializzata in sostituzione degli infissi i disagi sarebbero estremamente contenuti.

Conclusioni

Ti invito a riflettere sul fatto che, se prendi una decisione importante come quella di sostituire i tuoi infissi, investendo qualche mese di stipendio, sarebbe preferibile farlo in modo che questa spesa ti porti reali vantaggi e non ti crei problemi più gravi di quelli che vuoi risolvere.

Acquistare nuovi infissi non è come acquistare un paio di pantaloni che, male che vada, lasci riposti in un armadio o che puoi cambiare entro 8 giorni avvalendoti del diritto di recesso.

Se ti ritrovi ad esempio con finestre che ti riducono lo spazio visivo che fai?

Tu dirai che se così sarà non pagherai la fornitura… ma pensi sia così semplice?

Alcune considerazioni: almeno un 30% (se non un 40%) di acconto lo avrai già versato, il venditore a termine di contratto dimostrerà che le modalità di installazione ti erano state spiegate. Potrai andare in causa, certo, ma con che tempistiche e quanto ti costerà come anticipo?

E cosa ancora peggiore: la risoluzione potrebbe arrivare dopo diversi anni, durante i quali in ogni caso tu vivrai in una casa rovinata.

E le nuove finestre, che peggioreranno la tua vita all’interno della tua casa sicuramente rimarranno al loro posto per almeno 20 anni.

Il Metodo Sana Finestra

Uno dei principi del Metodo Sana Finestra consiste nel progettare l’installazione dei nuovi infissi.

A prescindere dal fatto che per mantenere buoni standard qualitativi il nostro sistema prevede sempre la rimozione totale dei vecchi telai, progettando l’installazione siamo in grado di limitare al massimo i possibili disagi che potresti avere se ti affidassi a chi, di norma, ritiene che sia meglio una posa in appoggio.

Il Metodo Sana Finestra è un sistema unico esclusivo e personalizzato che aiuta il mio cliente a migliorare il benessere abitativo nella propria casa.

Immagina il Metodo Sana Finestra come la diagnosi di un medico specialista che ti da tutte le cure e le prescrizioni necessarie per curarti.

Ho studiato questo metodo a partire dal 2010 e ho continuato a ottimizzarlo e a perfezionarlo fino a farlo diventare un vero e proprio sistema specifico in costante perfezionamento.

In un mercato dove, a parte rari casi, i prodotti sono di un livello che va dal discreto all’ottimo, il sistema di Sana Finestra non si concentra troppo sul prodotto ma da più importanza al processo esecutivo.

Nessun preventivo standard, ma una vera e propria relazione di consulenza per metterti al riparo da ogni possibile problema.

Perché il mio obiettivo principale è quello di metterti in condizione di fare un acquisto che ti possa portare reali vantaggi, evitandoti di buttare i tuoi soldi al vento.

Il mio ruolo è prima di tutto quello di essere per te un consulente e non un venditore, perché come avrai notato nel mio sito non ho foto emozionali di finestre o di realizzazioni.

Ed è fatto apposta così, perché quello su cui voglio farti riflettere, è che non è necessario concentrarsi solo sull’infisso, perché la scelta della giusta finestra, quella che fa proprio al caso tuo è una conseguenza di un lavoro di consulenza e di progettazione che per Sana Finestra è alla base del proprio operato.

Per questo il Metodo Sana Finestra potrà esserti utile anche senza che sia necessario per te acquistare da noi.

E un primo passo verso il mio sistema di lavoro puoi farlo subito richiedendo la mia GUIDA GRATUITA comodamente da questa pagina cliccando sul pulsante qua sotto.

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Per oggi è tutto!

Appuntamento al prossimo articolo.

Ciao e a presto!
Gianluca Ortelli

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