
…“Nell’offerta che ho ricevuto si fa riferimento ad un telaio da ristrutturazione ma non mi hanno spiegato di cosa si tratta!”…
…“Mi hanno parlato di telaio a “Z” dicendomi che per il lavoro da fare a casa mia è il più indicato, è corretto?”…
Quelle che hai appena letto sono due delle frasi che sento più spesso quando parlo al telefono con dei potenziali clienti nell’ambito della Consulenza Telefonica di Sana Finestra.
Per questo ho pensato di scrivere questo articolo.
Come spero saprai, in Sana Finestra lo scopo principale è quello di aiutare le persone che devono acquistare nuove finestre a non commettere errori che potrebbero fargli peggiorare il livello di benessere dentro casa, piuttosto che migliorarlo.
Spesso infatti è difficile capire perfettamente tutto quello che viene riportato in un preventivo, sopratutto da parte di chi di mestiere non fa il tecnico serramentista.
Il motivo è molto semplice ed è legato ai software di preventivazione.
La grandi aziende che producono finestre per i rivenditori, li hanno creati ad hoc per poter comunicare efficacemente con i loro partner commerciali, che però, essendo addetti ai lavori non hanno difficoltà a capire il significato delle decine di sigle riportate nell’offerta.
Il fatto è che successivamente, per comodità, la stampa di queste offerte diventa anche quella che ricevi tu come preventivo.
In questo caso però se il disegnino colorato che rappresenta la finestra, le misure e la descrizioni di comune utilizzo sono facili da comprendere, il resto che ci trovi dentro è scritto con sigle tecniche poco chiare.
Proprio come per le grandi aziende produttrici, anche i piccoli produttori si sono dotati di sistemi di elaborazioni dei dati che li aiutano a creare in automatico le distinte di taglio dei pezzi da utilizzare per costruire le finestre.
Da questi software escono, anche in questo caso, le stampate dei preventivi che tu ricevi e che spesso ti confondono le idee e sopratutto ti mettono in grave pericolo.
Perché se mai ci hai fatto caso, in fondo a tutti i preventivi che ricevi c’è lo spazio per la data e per la tua firma finalizzata a confermare l’offerta.
Quella firma messa sotto l’offerta la accetta, e accetta tutte le sigle tecniche dentro riportate che nel 90% per te sono incomprensibili.
Tra questo potrebbe esserci anche quella che specifica il “Telaio da ristrutturazione”, o Telaio a “Z”, ed ecco perché voglio spiegarti di cosa si tratta in modo che tu possa valutare se fa al caso tuo.
La definizione del tipo di telaio è piuttosto banale, ed il nome sostanzialmente si riferisce alla forma che questo elemento ha nella sua sezione.
Immaginando di tagliare un telaio a metà e di guardarlo da sopra, questo avrà una certa forma geometrica.
Il telaio standard avrà dunque la forma molto simile ad una “L” e per questo viene classificato come “Telaio a L”.
Il telaio da ristrutturazione invece avrà una forma a “Z” e per questo viene classificato come “Telaio a Z”.
In oltre una cosa importante che devi sapere è che il “Telaio a Z” e il Telaio da Ristrutturazione” in pratica sono la stessa cosa!
Questo telaio ha fatto la sua comparsa sul mercato a metà degli anni ’70 con i primi infissi in alluminio, che con questa tipologia di telaio eseguivano lavori sia sulle nuove costruzioni sia sui lavori di sola sostituzione, dove andavano sopra ai vecchi telai avvolgendoli parzialmente.
Da questa pratica prese vita lo slogan “Sostituiamo i tuoi infissi senza opere murarie”.
Successivamente arrivarono sul mercato gli infissi in PVC, anche loro con la possibilità di avere in dotazione un telaio da ristrutturazione.
Gli unici che sostanzialmente non hanno mai utilizzato un telaio a “Z” sono stati i serramentisti che producevano infissi in legno.
Questo più che altro per via di un aspetto tecnico molto importante legato alla staticità dei profili.
Un telaio in legno deve poter essere assemblato con un sistema ad incastro incollato e la superficie da incollare non può essere troppo piccola al fine di dare alla colla sufficiente superficie di aggrappo.
Mentre i telai in alluminio possono beneficiare di una squadretta interna al profilo che rende più solido il sistema, anche se questo è più sottile.
Quelli in pvc infine, siccome vengono tagliati a 45 gradi e poi incollati, con l’utilizzo di un telaio a Z si ritrovano con una maggiore superficie per l’incollaggio.
Il vantaggio derivante dall’utilizzo di questo telaio è una maggior velocità del lavoro, visto che in un appartamento medio la sostituzione di tutte la finestre può avvenire anche in una sola giornata.
Un altro vantaggio riguarda la pulizia del lavoro, perché andare in appoggio ai vecchi infissi senza smontarli completamente limita la polvere, eventuali macerie da smaltire e conseguenti eventuali ritocchi alla tinteggiatura delle pareti.
Quindi i vantaggi sono distribuiti al 50% tra te e il tuo fornitore.
Tu non correrai il rischio di avere troppa polvere in casa e di dover fare qualche ritocco alla tinteggiatura.
Inoltre con il telaio da ristrutturazione otterrai indubbiamente un lavoro veloce.
Mentre il tuo fornitore potrà godere di una maggior velocità di esecuzione oltre ad un azzeramento degli imprevisti di cantiere dati dallo smontaggio del telaio esistente, del quale le eventuali criticità verranno evidenziate solo una volta che sarà rimosso.
Con questo sistema il venditore potrà raddoppiare il numero di cantieri da servire mettendoci la metà del tempo rispetto a quello necessario per smontare tutto.
Presta attenzione a quanto ti ho scritto sopra in tema di polvere.
Non ho scritto che con il telaio a “Z” NON AVRAI polvere in casa!
Ho scritto che il telaio a “Z” LIMITA la polvere
La polvere quindi CI SARA’ COMUNQUE!
Sarà sicuramente minore ma non sarai mai esente da polvere durante un intervento di sostituzione dei serramenti.
Gli svantaggi invece sono leggermente più sbilanciati a tuo sfavore.
Il primo da segnalare è indubbiamente la perdita di luce delle aperture, perché il telaio da ristrutturazione restringerà le tue finestre.
Di quanto dipenderà dal tipo di materiale con cui saranno costruite.
Se saranno in alluminio perderai almeno 7 centimetri, mentre se saranno in pvc perderai come minimo 10 centimetri.
La perdita sarà chiaramente sia in larghezza che in altezza.
Tieni presente che le misure che ti ho appena indicato non sono standard e non sono uguali per tutti i sistemi e per tutti i produttori.
Di conseguenza potrai trovare ingombri diversi da venditore e venditore, ma tieni presente che, nella media, difficilmente si starà sotto i 4/6 centimetri per lato.
Nelle foto qui sotto puoi vedere un infisso in alluminio che ha fatto perdere 5,5 centimetri per lato per quanto riguarda il solo telaio.
Nelle foto qui sotto invece puoi vedere un infisso in pvc che anche in questo caso ha fatto perdere 5 centimetri per lato.
Il secondo svantaggio riguarda le prestazioni dei serramenti installati, perché un serramento montato sopra un altro infisso, verrà sicuramente installato curando l’isolamento tra il nuovo ed il vecchio telaio che però rimarrà nella sua posizione originale.
Il problema sarà che al giunto tra il vecchio telaio e il muro, o, se presente, tra il contro telaio e il muro, non succederà nulla, a meno che il serramentista ti dichiari espressamente in forma scritta nell’offerta, che procederà a riqualificare totalmente il foro finestra.
Nel 90% dei casi però, questo non avviene mai e nessuno si preoccupa di prendere in considerazione questo particolare molto importante.
Il terzo aspetto riguarda la stabilità di tutto il sistema, perché andare ad installare un serramento su un vecchio telaio che era stato concepito per sopportare il peso di due misere ante con vetri da massimo 4 millimetri, si ritrova dopo almeno 40 anni “di lavoro”, ad avere decine di chili che dipendono dalla sua staticità e sopratutto dal suo fissaggio originale.
Sembrerebbe che gli svantaggi, ben 3, anche se di poco, siano superiori ai vantaggi che sono solo 2.
Certo a questo punto dovresti valutare secondo il tuo punto di vista quali sono quelli che puoi sopportare e quelli che invece vuoi evirare a tutti i costi.
Se per te è più importante ottenere un lavoro veloce e con poca polvere mentre avere finestre più strette non ti disturba puoi accettare questo particolare.
Ma se magari hai già finestre piuttosto piccole, oppure hai una casa che gode di una buona vista, o ancora hai una casa che è piuttosto buia già con le vecchie finestre e non vuoi proprio finestre più piccole, hai poca scelta e devi per forza accettare un po’ di polvere in più.
Ma io in questa sede non posso sapere quali sono le tue necessità e i tuoi bisogni, non so quello che vuoi evitare a tutti i costi e nemmeno quello che invece potrai accettare.
Quello che ti posso dare io è solo un parere tecnico, che riguarda più che altro quello che è necessario fare al fine di fare un lavoro corretto.
Quel lavoro che ti porti reali vantaggi, che fino a qualche anno fa poteva essere definito con la frase “A regola d’arte” e che oggi invece dovrebbe rispettare la norma UNI 11673.
Professionalmente il mio lavoro da fornitore di serramenti deve farti migliorare la qualità e la comodità della tua casa soddisfacendo i tuoi bisogni e i tuoi desideri.
Eticamente dovrei ridurre al minimo la perdita di luce e di vista verso l’esterno delle tue nuove finestre, cosa già difficile dal momento che le finestre di nuova generazione hanno una maggiore dimensioni dei profili.
Inoltre dovrei organizzarmi in modo da limitare il più possibile la polvere dentro la tua casa e cercare di non passarci intere settimane di lavoro.
Tecnicamente dovrei darti un prodotto conforme alle disposizioni di Legge e dovrei garantire che il prodotto che ti ho venduto garantisca le sue prestazioni anche una volta installato.
Il serramento installato dovrebbe anche essere fissato in modo sicuro.
E per questi ultimi due punti devo dirti chiaramente che l’utilizzo di un sistema che prevede un telaio da ristrutturazione non potrà darti i requisiti di isolamento e di sicurezza di cui ti ho parlato sopra.
Inoltre credo che se prendi l’importante decisione di sostituire le tue vecchie finestre investendo qualche mese di stipendio, sarebbe preferibile farlo in modo che questa spesa ti porti dei vantaggi e non ti crei dei problemi.
Acquistare nuovi infissi non è come acquistare un paio di pantaloni che male che vada lasci riposti in un armadio o cambi avvalendoti del diritto di recesso.
Se ti ritrovi ad esempio con finestre che ti riducono lo spazio visivo che fai?
Se hai firmato il preventivo tecnico che hai ricevuto, così come ti ho scritto all’inizio dell’articolo, dove il venditore ti ha parlato e ti ha scritto nel contratto che avrebbe utilizzato un telaio da ristrutturazione, non potrai nemmeno dire che non lo sapevi.
Certo potresti provare a fare una contestazione, ma ammesso che tu possa dimostrare che non era chiara l’offerta che hai firmato, la risoluzione potrebbe arrivare dopo diversi anni.
E durante questo periodo le nuove finestre che peggioreranno la tua vita all’interno della casa, sicuramente rimarranno al loro posto per troppo tempo.
Partiamo da un presupposto, se entri in contatto con Sana Finestra il materiale con cui saranno costruite le tue finestre è irrilevante.
Ripeto spesso che “Il prodotto è importante ma non è fondamentale!”
Quello che invece sarà blindato e non potrà essere modificato o negoziato e il metodo di installazione che con noi, salvo rarissimi casi che rappresentano meno di un 1% dei lavori che eseguiamo, prevede sempre un telaio a “L” con smontaggio completo dei vecchi infissi.
Potrà capitare che si utilizzi un telaio a “Z” ma solo per particolari esigenze estetiche di rifinitura, perché il telaio da ristrutturazione si presenta come una cornice, ed in certi casi e molto più gradevole alla vista.
Ma il suo utilizzo da pare di Sana Finestra avverrà solo se questo non restringerà troppo il vano del vecchio serramento, e sempre e comunque rimuovendo il vecchio telaio esistente.
Per farti capire, se ho un serramento esistente che è posizionato a filo muro interno, nella maggior parte dei casi utilizzando un telaio a “Z” si riuscirà ad avere una finitura interna più gradevole e più elegante.
Inoltre questa soluzione aiuterà a compensare la maggiore sporgenza del nuovo telaio verso l’interno dovuta al fatto che le finestre di nuova concezione sono molto più spesse di quelle di 40 anni fa.
Come hai letto si tratta di un caso particolare e non di una prassi, ed è comunque motivato da elementi oggettivi e sopratutto da un progetto di intervento che dovrebbe essere alla base del lavoro di ogni serramentista.
E a proposito di quanto scritto sopra non so se lo sai, ma il primo step di intervento per chi entra in contatto con noi è la progettazione dell’intervento di sostituzione degli infissi partendo dal nostro Check-Up Abitativo.
Con il Check-Up Abitativo faremo un’analisi della situazione esistente, dei desideri che vuoi soddisfare e dei risultati che vuoi ottenere, del tipo di casa in cui vivi e delle sue caratteristiche costruttive.
Ricordi prima quando ti ho parlato di quello che vuoi ottenere, di quello che sei disposto a sopportare e di quello che non potresti mai accettare a livello di risultato e di disagio?
Ecco, con il Check-Up Abitativo noi potremmo capire perfettamente tutto quello che ti ho appena descritto.
Capiremo bene cosa vuoi ottenere, in che contesto abitativo dovremmo operare, individueremo il tipo di infisso più adatto ai tuoi bisogni e il migliore metodo di installazione da utilizzare.
Proprio per aiutarti nel migliore dei modi è nata Sana Finestra ed il Metodo Sana finestra, un sistema che prevede dei passaggi molto semplici.
Una prima CONSULENZA TELEFONICA di 30 minuti, il CHECK-UP ABITATIVO, e infine la PROGETTAZIONE della riqualificazione del foro finestra.
Il vantaggio per te è che questo sistema di progettazione ti darà un manuale delle istruzioni che ti aiuterà a capire meglio come qualunque azienda di serramenti dovrà lavorare a casa tua per portarti i vantaggi che desideri.
Se vuoi approfondire questi concetti, o se vuoi capire meglio come non commettere errori ecco la nostra ricetta.
Richiedi la nostra GUIDA GRATUITA cliccando sul pulsante qui sotto in modo da avere da subito un aiuto concreto su come orientarti nel complicato mondo delle finestre.
Dopo questo passaggio, potrai richiedere la TUA CONSULENZA di 30 minuti direttamente con me.
Se ce ne saranno le condizioni e se Sana Finestra avrà la soluzione adatta a te allora potremmo procedere con il nostro Check-Up Abitativo.
Tieni presente che, per semplificare, in prima battuta a noi NON interessa venderti le nostre finestre, ma ci interessa in primis metterti nelle condizioni di avere tutte le informazioni necessarie per poter capire come si dovrà intervenire al fine di farti ottenere i benefici di cui hai bisogno.
Con il nostro Metodo non facciamo i venditori, ma i consulenti.
E con la Guida di cui ti ho scritto qua sopra ti offriamo certamente un aiuto semplice concreto e gratuito.
Se abiti a Como a Milano o in Brianza richiedi subito la TUA copia della guida cliccando sul pulsante QUI SOTTO!
Per oggi è tutto!
Appuntamento al prossimo articolo.
Ciao e a presto!
Gianluca Ortelli
"SANA FINESTRA - Con il metodo “Sana Finestra” scopri come scegliere le giuste finestre per ottenere il miglior benessere abitativo nella tua casa"