
In questo articolo ti spiego come evitare che la sostituzione degli infissi di casa tua si trasformi in un incubo che ti rovinerà la vita per i prossimi 20 anni.
Contrariamente a quello che si possa pensare, quanto scritto sopra è ormai all’ordine del giorno per svariati motivi che più avanti ti spiegherò.
Aumentano sempre di più le persone che, dopo aver sostituito gli infissi, si trovano a dover affrontare diverse problematiche, a volte irrisolvibili se non dopo un ulteriore investimento di denaro.
Se stai cercano informazioni sugli infissi perché stai valutando la loro sostituzione, posso con certezza immaginare che le motivazioni siano le seguenti:
Le principale è sicuramente che le tue vecchie finestre sono in uno stato di manutenzione pessimo e per questo stai pensando di sostituirle anziché farle riparare e riverniciare.
La seconda motivazione è che non sopporti più i rumori che arrivano dall’esterno e questo perché magari la tua zona, un tempo tranquilla, adesso è diventata più chiassosa e meno vivibile dal punto di vista del riposo dopo una giornata lavorativa.
Le terza invece sarà quella di avere una casa più calda e confortevole e di conseguenza di avere un risparmio sulla bolletta del gas o qualsiasi altro combustibile che utilizzi.
Non esistono altre motivazioni per la semplice sostituzione degli infissi!
In oltre 30 anni di lavoro, non mi sono mai capitate motivazioni diverse da quelle che ti ho elencato sopra.
E quasi sempre, la terza motivazione, che riguarda il risparmio energetico, è una conseguenza delle prime due!
Difficilmente mi sono capitati clienti che mi abbiano detto che volevano sostituire gli infissi per avere una casa più calda.
Infatti in genere, per ovviare a questo problema, alzavano il riscaldamento, evitavano di stare nelle immediate vicinanze delle finestre che spifferavano, e risolvevano il problema.
Raramente mi è poi capitato, che i clienti mi abbiano motivato la sostituzione degli infissi per risparmiare sulle spese di riscaldamento.
E’ molto raro trovare persone che conoscono esattamente la cifra che spendono annualmente per riscaldare la propria casa.
Molti poi vivono in situazioni con riscaldamento centralizzato, pagano in base ai millesimi condominiali indipendentemente dal fatto che contengano o meno la fuoriuscita del calore.
Per chi ha il riscaldamento autonomo, avere una bolletta che pesa comunque sempre meno della rata dell’auto o del mutuo per la casa ad esempio, è ancora piuttosto sostenibile.
Inoltre, è inutile omettere che, il cospicuo investimento iniziale per la sostituzione degli infissi, viene recuperato in un periodo che va da un minimo 6 anni a un massimo di oltre 10 anni.
Diverso invece il discorso ecologista, sostenuto da chi è consapevole del fatto che sia necessario ridurre le emissioni nocive in atmosfera, e che quindi cerca di dare il suo contributo limitando i consumi di combustibile.
Oppure di chi, sempre in ottica ecologista, è consapevole che le risorse combustibili non siano illimitate, e cerca nel suo piccolo di limitarne al massimo il consumo.
Negli ultimi anni, dal 2007 per la precisione, in Italia esistono gli eco incentivi rivolti al risparmio energetico.
In pratica la spesa sostenuta per alcuni tipi di interventi, che contribuiscono a consumare meno combustibile per il riscaldamento e di emettere meno gas inquinanti, può essere recuperata attraverso una detrazione fiscale.
Questa politica incentivante ha spinto chi aveva finestre in pessime condizioni, o chi aveva il problema dell’isolamento acustico, ad intervenire per sostituire i propri infissi sfruttando le detrazioni.
Di conseguenza aumentando la domanda è aumentata anche l’offerta di chi questi infissi li vendeva.
Così sono nate diverse piccole e medie aziende che hanno pensato di cavalcare un business in crescita per via degli eco incentivi statali.
Molto spesso queste aziende erano formate da ex operai di aziende produttrici di finestre che si mettevano in proprio aprendo una loro rivendita.
Altri invece erano installatori di serramenti che, stufi di lavorare per i produttori, si resero autonomi offrendo, oltre ala posa in opera, anche il prodotto finito.
Chi arrivava dalla produzione però non aveva la benché minima esperienza in termini di tecnica di installazione.
Mentre al contrario gli installatori non avevano una sufficiente conoscenza tecnica dei prodotti e delle norme che gli infissi venduti dovevano rispettare.
Oltre a questi c’era poi chi già produceva e installava da tempo infissi, e cioè i costruttori di infissi in alluminio, quelli di infissi in legno, e quelli di infissi in pvc.
Cominciavano inoltre a fare la loro comparsa diverse grandi fabbriche estere che, grazie all’apertura delle frontiere, iniziavano a importare nel nostro paese i loro prodotti.
Attualmente il mercato conta diverse realtà, per lo più costituite da commercianti, che acquistano e rivendono il prodotto finito facendo da tramite tra i produttori e il cliente finale.
Tra loro ci sono moltissimi venditori, tanti tecnici, quindi esperti di prodotto, e tanti posatori, quindi esperti di installazione.
Pochissimi invece sono quelli esperti sia di produzione che di installazione.
Da poco anche diverse grandi aziende si stanno organizzando per scavalcare il rivenditore andando direttamente dal cliente finale.
Ma qui è d’obbligo fare una distinzione, perché un conto è trattare con imprese edili o ad esempio realtà condominiali, mentre altra cosa è trattare con il singolo cliente privato.
In questo ultimo caso infatti, per chi deve sostituire dalle 5 alle 10 finestre, le grandi aziende, per via di una struttura molto articolata, hanno ancora qualche difficoltà organizzativa, specie riguardante il post vendita.
Andando avanti, il problema che si è venuto a creare è che sia il prodotto fisico, cioè l’infisso, che la sua installazione, devono essere un tutt’uno per evitare problematiche a scapito dell’utente finale.
E tutto questo non è possibile solo conoscendo perfettamente il prodotto, e nemmeno conoscendo perfettamente le tecniche di posa in opera.
Ma è necessario avere la conoscenza di entrambe queste due importanti categorie in modo da trovare la soluzione più adeguata.
Non ci crederai ma a volte la sostituzione degli infissi, nonostante sia dipinta come sinonimo di risparmio, di benessere, di piacere, si trasforma in un incubo che può durare anni.
E questo a causa di diversi tipi di problemi che ti elenco qui di seguito:
I problemi principali derivano dal fatto che dalla prima introduzione degli incentivi, sono state emanate diverse prescrizioni che impongono valori di isolamento termico sempre più alti.
Per questo i produttori hanno sviluppato infissi sempre più isolanti e sempre più ermetici.
Ma un conto e installare finestre ultra performanti in una nuova costruzione, dove esiste un tecnico che si occupa di progettare correttamente l’involucro.
Mentre è cosa diversa installare un infisso, sempre ultra performante, in una casa che è stata concepita con tecniche, caratteristiche diverse e superate.
Ecco quindi che, con il raggiungimento di performance sempre più elevate degli infissi, sono comparsi i primi problemi nelle case dei clienti come, ad esempio, la comparsa della condensa.
E successivamente della muffa.
Le performance di isolamento termico delle finestre di nuova generazione, raggiungono livelli molto bassi grazie all’utilizzo di vetri con trattamento basso emissivo.
Questo trattamento fatto con ossidi di ferro applicati sulla lastra interna o esterna del vetro a seconda delle prestazioni necessarie, fa in modo di trattenere il calore all’interno della casa.
Per questo il sole che entra negli ambienti nel periodo estivo viene trattenuto da questi vetri, e di conseguenza rendono i locali interni molto caldi.
Ciò porta ad avere ambienti a volte invivibili e la conseguente necessità di dotarsi di impianti di climatizzazione.
Il costo di installazione e di utilizzo di questi impianti, spesso vanifica il risparmio ottenuto nel periodo invernale.
Nella sostituzione degli infissi spesso viene pubblicizzata la “sostituzione dei serramenti senza opere murarie”.
E’ una pratica molto diffusa che però a volte nasconde insidie a discapito ovviamente del cliente.
Molte aziende infatti eseguono questa operazione semplicemente appoggiano il loro nuovo infisso sopra quello esistente.
E’ molto utilizzata dagli installatori di infissi in pvc e in alluminio, che hanno la possibilità di disporre di profili di forma particolare, che riveste in parte il telaio fisso delle vecchie finestre.
Il risultato evidente è in primo luogo quello di avere un’estetica pesante e discutibile.
E secondariamente una riduzione della superficie vetrata dei nuovi infissi rispetto a quelli vecchi.
Tieni conto che, quando una casa viene costruita, il tecnico progettista deve fare specifici calcoli per rispettare i rapporti aeroilluminanti dei locali.
Risulta pertanto evidente che, un’installazione di questo tipo, oltre a ridurre lo spazio vetrato rispetto alle vecchie finestre, modifica in modo peggiorativo questi valori.
A volte può capitare che, nonostante si sia provveduto a installare una super finestra altamente isolante, l’importo speso per la bolletta diminuisca di poco, o non diminuisca affatto.
Nel 90% dei casi le prestazioni garantite dall’infisso non sono state mantenute una volta posato il serramento.
In questo caso è evidente che la problematica è da ricercare nell’installazione che non è stata eseguita in modo corretto.
Questo aspetto non è affatto raro da riscontrare e purtroppo capita sopratutto nell’ultimo periodo, dove le caratteristiche prestazionali dei nuovi sistemi è ancora più marcata.
Di conseguenza accade spesso che infissi che dovrebbero durare non meno di 30 anni vengano sostituiti molto prima.
Il fatto tragico infatti è che queste nuove finestre, anche se problematiche, rimarranno comunque installate per almeno 10 o 20 anni.
Continueranno dunque a funzionare male e a creare problemi a chi le ha acquistate nonostante il cospicuo investimento iniziale.
E se ci pensi bene, anche solo 10 anni sono un periodo molto lungo, sopratutto se si deve sopportare una situazione critica che non ci si aspettava di avere.
Raramente però si sostituiscono gli infissi dopo soli 10 anni anche se si è in presenza di problemi.
A meno che questi non siamo particolarmente gravi, queste finestre rimarranno sicuramente dove sono, continuando a creare problemi alla casa del cliente per almeno 20 anni.
20 lunghi anni per un problema che sarebbe stato risolvibile solo con un piccolo accorgimento.
Probabilmente se sei arrivato a leggere fino a qui, immagino che tu stia ripensando seriamente al fatto di proseguire nella ricerca di nuovi infissi.
Non posso darti torto.
Il rischio di incappare nelle problematiche sopra elencate scoraggerebbe chiunque!
Quindi perché mai si dovrebbe spendere migliaia di euro con il rischio di pentirsene dopo poco tempo?
O peggio ancora rischiare di dover spendere altro denaro per risolvere problemi causati da chi ti ha venduto infissi facendo il suo interesse e non certo il tuo?
Sono sicuro che una di queste perplessità stanno attraversando la tua mente.
Ma ti invito a continuare a leggere perché esiste una via d’uscita per ogni problematica di cui ti ho parlato e che ti svelerò tra poco.
Individuare il responsabile dei problemi che possono verificarsi a seguito della sostituzione degli infissi potrebbe sembrare molto facile.
Ti invito però ad una riflessione che tiene conto di diversi punti di vista.
Guardando dalla parte del cliente il pensiero è quello di dare la colpa al venditore senza scrupoli che si preoccupa solo di piazzare il suo prodotto che definisce il migliore sul mercato.
Questo venditore poi ama classificare la sua azienda come leader di mercato in modo da convincerti ad acquistare da lui.
Vista invece dalla parte del venditore, questi spesso lamenta la difficoltà di stabilire un rapporto di confronto con i bisogni del potenziale cliente.
Questo di base punta solo ad avere un elenco prezzi senza impegno per poter fare confronti con altre offerte.
E questa cosa ultimamente non va troppo a genio ai venditori.
Tantissimi potenziali clienti fanno collezione di preventivi, ed per questo che molti miei colleghi, si limitano a proporre un prodotto a caso, che costi poco.
E’ per questo che molti serramentisti sfornano decine di preventivi settimanali, rigorosamente via mail.
Inoltre li fanno senza nemmeno sapere a chi lo stanno facendo e, ancora peggio, senza avere una minima idea del contesto in cui dovranno operare.
Cercando di essere imparziale, ritengo chiaramente verosimile che la verità stia nel mezzo!
Esistono si venditori poco professionali, che puntano solo a fare cassa vendendo, senza farsi troppi problemi.
Ma ci sono anche clienti che sfruttano i venditori più disponibili, strappando sopralluoghi e offerte gratuite, da utilizzare solo come traccia per fare confronti di prezzo.
Queste persone però non si rendono conto che, sopratutto per le piccole aziende, i sopralluoghi e i preventivi costano centinaia di euro.
E questo porta il venditore, a conti fatti, a dover risparmiare per rientrare dai costi sostenuti e non conteggiati, con il fine di essere competitivo.
Le responsabilità come detto poco sopra sono divise piuttosto equamente tra cliente e venditore.
Il cliente non essendo un esperto di settore teme la fregatura e per questo cerca di orientarsi tra i vari pretendenti confrontando più offerte.
Purtroppo per lui queste offerte si somigliano tutte, per cui non ha altro termine di paragone che basarsi sul prezzo finale del lavoro.
Oltretutto si concentra spesso solo sui particolari estetici, come il colore, la forma, la finitura della maniglia, la sagoma del ferma vetro.
Ma anche se l’estetica è importante, e l’occhio vuole la sua parte, un infisso particolarmente bello non sarà immune dai problemi di cui ti ho parlato prima.
Il venditore invece punta tutto sul prodotto ed è convinto che avere il prodotto che lui ritiene essere il top di gamma lo renda il migliore sulla piazza.
Per questo punta sempre tutto sul giusto rapporto qualità prezzo, cercando di essere meno caro del concorrente di turno, convinto inoltre di avere una qualità di prodotto superiore.
Anche lui commette un errore fondamentale, sopratutto per un professionista.
Perché non si capisce come mai non si preoccupi di assumere importanti dati preventivi che gli consentano di fare una progettazione precisa e completa che scongiuri i problemi più comuni.
E questo ancora prima di parlare al cliente di prodotti o servizi.
La parola magica si chiama “differenza”!
Quella che esiste tra i tanti potenziali venditori, serramentisti, produttori, assemblatori, e grandi distributori, che ai tuoi occhi sembrano tutti uguali.
Perché anche se una parte punta tutto sul proporti il prodotto più innovativo, con offerte che sono sostanzialmente l’uno la copia dell’altro, un altra parte si comporta in modo così diverso, che non potrai non accorgerti di questa sua diversità.
Se hai già in mano delle offerte, o se te le farai fare a breve, il 100% delle offerte inizierà cosi:
“Egregio signor (tal dei tali), le formuliamo la nostra migliore offerta per la fornitura di nuovi serramenti…”
Dopo questo proseguirà con il classico elenco prodotti, con sigle, codici, cifre, totali e condizioni.
Ora dimmi come portai valutare tutte queste offerte in fotocopia?
Non sarà facile, lo so, perché ce ne sono davvero pochi di diversi, ma ti assicuro che esistono e dovrai assolutamente trovarli per non minare il tuo benessere abitativo.
Sono quelli che NON ti faranno mai un preventivo senza prima sapere nulla di te e della tua casa.
NON ti faranno una semplice offerta ma bensì un progetto, che poi termina con un’offerta.
Per loro il prodotto da proporti e secondario e ci arrivano solo a seguito di alcune importanti valutazioni, a differenza di chi invece parte subito dal prodotto.
Una volta trovato questo tipo di potenziale fornitore per i tuoi infissi, ti accorgerai da subito di essere entrato in contatto con ciò che fa per te.
Noterai immediatamente la diversità di gestione dei problemi da risolvere e avrai una visione più chiara dei prodotti che vorrai installare.
Il Metodo Sana Finestra nasce proprio per risolvere le problematiche di cui ti ho parlato in questo articolo.
E questo dopo che mi sono reso conto negli anni di una grave mancanza nel mio settore che si limita a farti percepire solo il prodotto invece che quello che serve realmente a te.
Il mio è un sistema unico, esclusivo e finalizzato a creare benessere abitativo nella tua casa, specie se abitata, attraverso la sostituzione delle finestre.
Tutto parte da una consulenza che mi permetterà di fare una progettazione che è parte integrante delle 10 procedure specifiche che formano il Metodo Sana Finestra.
E’ un processo che prevede un’installazione esclusiva che utilizza uno speciale “GIUNTO ANTI CONDENSA”, finalizzato a risolvere il problema della muffa intorno alle finestre.
Si tratta di qualcosa di diverso dal semplice preventivo che otterrai da tutti gli altri.
Perché è un documento di diverse pagine che farà una fotografia della tua casa, ne rileverà le caratteristiche determinanti ai fini della sostituzione degli infissi, e ne progetterà l’installazione.
Una dalle caratteristiche più interessanti del Metodo Sana Finestra è che potrà esserti utile anche se non acquisterai da Sana Finestra, perché tutto quello che ci troverai scritto ti servirà per comprendere e valutare anche il modo di lavorare di altri potenziali fornitori, così da capire quello che più ti si addice.
Ovviamente se tra tutti gli altri nessuno si è preoccupato di darti quello che invece noi di Sana Finestra ti possiamo dare con il Metodo Sana Finestra, dubito fortemente che siano poi in grado di farti un lavoro senza i problemi di cui ti ho parlato.
Però puoi sempre provare!
Al massimo ci rivedremo dopo i 20 anni di sofferenza che ti saranno toccati.
Ma poi finalmente ci farai realizzare un intervento tecnicamente corretto che ti durerà almeno per i successivi 30 anni.
Ma scherzi a parte quello che voglio farti passare e che il mio obbiettivo principale è quello di metterti in condizione di fare un acquisto che ti possa portare reali vantaggi, evitandoti di buttare i tuoi soldi al vento.
Il mio ruolo è prima di tutto quello di essere per te un consulente e non un venditore, perché come avrai notato nel mio sito non ho foto emozionali di finestre o di realizzazioni.
Ed è fatto apposta così, perché quello su cui voglio farti riflettere, è che non è necessario concentrarsi solo sull’infisso, perché la scelta della giusta finestra, quella che fa proprio al caso tuo è una conseguenza di un lavoro di consulenza e di progettazione che per Sana Finestra è alla base del proprio operato.
Per questo il Metodo Sana Finestra potrà esserti utile anche senza che sia necessario per te acquistare da noi.
Nessun preventivo standard, ma una vera e propria relazione di consulenza per metterti al riparo da ogni possibile problema.
E un primo passo verso il mio sistema di lavoro puoi farlo subito richiedendo la mia GUIDA GRATUITA comodamente da questa pagina cliccando sul pulsante qua sotto.
Si tratta di una guida di 108 pagine scritte in modo semplice e senza complicati particolari tecnici, che ti svelerà quali sono gli elementi cardine per acquistare nuove finestre senza correre costosi rischi.
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Per oggi è tutto. Appuntamento al prossimo articolo!
Ciao e a presto!
Gianluca Ortelli
"SANA FINESTRA - Con il metodo “Sana Finestra” scopri come scegliere le giuste finestre per ottenere il miglior benessere abitativo nella tua casa"