
Immagino che se sei andato a vedere nuove finestre perché magari le devi sostituire o le devi acquistare per una nuova casa, una delle cosa che sono successe è che il venditore che ti ha accolto ti avrà accompagnato davanti a una finestra e te l’avrà descritta.
La descrizione sarà stata più o meno in questo modo: “Ecco guarda questa e una finestra in pvc, con profilo a 7 camere, 2 guarnizioni, vetro 4-16-4 basso emissivo con gas, ecc. ecc…
Di conseguenza la maggior parte delle persone come te, che si sta informando per acquistare nuove finestre, quando si trova a fare un valutazione non comprende la funzionalità di queste camere isolanti.
E quindi se dopo quella visita a quel dato show room, si decide di visitarne un’altro, e si trova ad esempio un tipo di finestra simile, con profilo da 70 mm ma in questo caso a 8 camere, si penserà ovviamente che con una camera isolante in più probabilmente la finestra sia migliore.
Per questo adesso ti spiego qual è la differenza!
Come puoi vedere nella foto qua sopra, le camere isolanti sono tutti quegli spazi che vedi all’interno del profilo, che qui ti ho numerato, e che sono sia nell’anta che nel telaio.
In questo caso si tratta di un profilo in pvc costruito in parte con materiale riciclato, che viene usato per la struttura delle camere interne e che come puoi vedere sono in colore grigio.
Come puoi vedere, partendo dall’esterno ci sono 5 camere che ho numerato per farti capire meglio come contarle.
Quindi nel caso della foto stiamo valutando un profilo da 70 mm a 5 camere.
Come puoi notare dai numeri, la quantità di camere è la stessa sia sull’anta che sul telaio.
Sostanzialmente è quella di separare il più possibile creando della barriere, l’ambiente esterno dall’ambiente interno.
Quindi più io divido il mio profilo in camere d’aria, più otterrò un isolamento maggiore.
Siccome l’aria è un ottimo isolante, io devo riuscire a evitare che il freddo percepito nella parete esterna del profilo, a ridosso della camera numero 1, entri per trasmissione dentro il profilo e si mischi subito con il caldo percepito e trasmesso dalla parete interna, a ridosso della camera numero 5.
Per evitare questo nel momento in cui divido il profilo in mini scomparti, riesco ad ottenere un aumento del fattore isolante del profilo.
Infatti, partendo dall’esterno, la camera 1 conterrà aria più fredda, la camera 2 sarà un po’ meno fredda, e la camera 3 ancora meno fredda.
Allo stesso modo partendo dall’interno, la camera 5 sarà un po’ più calda, la camera 4 un po’ meno calda, e la camera 3 ancora meno calda.
Nella camera numero 3 si incontreranno i due flussi di aria che saranno già più miti grazie al lavoro isolante delle camere intermedia e quindi non troppo freddo e non troppo caldo, che si mischieranno riuscendo però, in questo modo, a garantire un maggior isolamento.
Se ti sei posto questa domanda, quindi se stai pensando che più camere faccio più aumento l’isolamento stai commettendo un ERRORE.
E questo perché le camere, per avere veramente un’efficace isolamento, non possono essere troppo sottili.
Quindi più le camere sono sottili, meno aria c’è al loro interno, e meno loro riescono ad isolare.
Per cui se per assurdo io ti propongo un profilo in pvc da 70 mm a 20 camere, al di la del fatto che è impossibile tecnicamente realizzarlo, questo infisso non sarà più isolante di un serramento, sempre di 70 mm, a 5 o 6 camere.
Ad esempio se guardi la foto sopra, indipendentemente dai numeri sulla foto, puoi notare che il profilo dell’anta è a 6 camere, mentre il profilo del telaio è a 7 camere.
Qui si tratta di un profilo da 80 mm con rivestimento in alluminio eterno.
Al di là del rivestimento in alluminio che non ci interessa in questo articolo e che di base non ha una funzione isolante aggiuntiva, ciò che conta sono le camere isolanti.
In verità nel profilo del telaio, due camere, quelle indicate appunto con il numero 2, sono molto sottili e per questo motivo vengono considerate come una sola camera non essendo rilevanti per via del fatto che sono troppo piccole.
Quindi in conclusione, il fatto che il venditore A che incontrerai, ti proponga un infisso con un numero di camere maggiore rispetto a quelle che ti ha proposto il venditore B, non ti porterà un valore aggiunto in termini di resistenza del profilo, o di resistenza termica.
Tenendo però presente che c’è un numero minimo di camere, per consentire al profilo di avere un livello isolante accettabile.
Tra poco spiegherò meglio questo particolare.
Semplificando posso dirti che la misura minima sotto la quale una camera isolante non potrà portarti un valore aggiunto è 10 mm.
Questa misura riguarda solo le camere che da quella centrale più grande vanno verso l’interno e verso l’esterno, perché di base la camera centrale dovrà essere più grande per poter contenere il rinforzo in acciaio.
Camere che misurano meno di 10 mm saranno meno isolanti.
Semplificando ulteriormente considera che un profilo base in pvc, che misura almeno 70 mm ha un numero che va da un minimo di 5, ad un massimo di 6 camere.
Salendo con lo spessore potrà aumentare il numero di camere, e questo rispettivamente di una camera, ogni centimetro in più di spessore del serramento.
Quello che ormai ad oggi devi evitare, è acquistare finestre con profili a meno di 5 camere.
Esistono infatti ancora produttori che estrudono profili a 3 camere che ti consiglio di non prendere nemmeno in considerazione.
Come hai potuto intuire leggendo questo articolo, al di la del discorso tecnico sulle camere dei profili, ho ipotizzato un incontro con un venditore all’interno di uno show room.
La situazione non è però diversa dalle informazioni che trovi su internet sui vari siti dei venditori di finestre, che si preoccupano tutti di indicare sempre il numero di camere isolanti dei loro prodotti, come a voler far percepire che i loro prodotti sono i migliori.
Ti sarà chiaro a questo punto che tutte queste informazioni per te poco chiare, contribuiscano a confonderti le idee e a non permetterti di fare scelte in base a elementi oggettivi.
Sostanzialmente questo succede perché si da precedenza ad un aspetto più focalizzato alla vendita.
Mentre sarebbe preferibile iniziare con un approccio orientato alla consulenza.
Questo è uno di motivi che mi hanno fatto decidere di creare Sana Finestra e di ribadire sempre, in ogni occasione in cui mi trovo a parlare con un cliente, che “il prodotto è importante ma non è fondamentale”.
A differenza di chi in genere si preoccupa di farti percepire la qualità del prodotto che preferisce venderti, attraverso un interminabile elenco di caratteristiche tecniche, il Metodo Sana Finestra parte da un altro punto di vista.
Ti porto l’esempio di quello che facciamo noi di Sana Finestra.
Proprio perché mi sono accorto di una grave mancanza nel settore ho deciso di fondare Sana Finestra e, in particolare, di sviluppare il Metodo Sana Finestra, un sistema UNICO, ESCLUSIVO e finalizzato a creare BENESSERE ABITATIVO nella tua casa, specie se abitata, attraverso l’installazione di nuove finestre.
Il nome Sana Finestra sta ad indicare una particolare attenzione al fare in modo che la casa sia sempre SANA e CONFORTEVOLE senza correre il rischio di insorgenza di problemi di varia natura come muffa, condensa e infiltrazioni che tipicamente capitano quando si sostituiscono le finestre.
Prevenire queste problematiche è il nostro obiettivo principale che siamo in grado di far ottenere grazie ad una serie di procedure di studio e di progettazioni particolari e personalizzate che generalmente nessuno, tra i miei concorrenti, si preoccupa di studiare o di mettere in atto.
Il Metodo Sana Finestra, prima di farti un’offerta, necessita di una serie di VALUTAZIONI SPECIFICHE, di assumere una serie di dati e di fare una analisi approfondita della condizione esistente della tua casa che ci possa consentire di configurare l’intervento di fornitura e che, in funzione di uno schema ben definito, sarà in grado di proporti un prodotto idoneo al bisogno che devi soddisfare.
Nessun preventivo standard ma un vero e proprio REPORT DI CONSULENZA per metterti al riparo da ogni possibile problema.
E ciò che è ancora più interessante è che il Metodo Sana Finestra potrà esserti utile anche senza che sia necessario per te acquistare da noi.
Tutto quello che troverai scritto, potrà servirti come traccia, come un vero e proprio manuale delle istruzioni semplice preciso e completo che ti aiuterà a valutare tutte le offerte che riceverai e tutti i potenziali fornitori che incontrerai per scegliere quello che più ti si addice e per controllarne l’operato!
Ciao e a presto.
Gianluca Ortelli
Il 14 aprile 2023 è uscito il mio libro "SANA FINESTRA" dove racconto la mia storia e quella della nascita del "Metodo Sana Finestra”. Nel libro scoprirai quali sono i passi fondamentali per ottenere le migliori finestre per te e per la tua casa aumentando in modo significativo il tuo benessere abitativo.