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Vetri Selettivi: quando è utile usarli?

Il vetro selettivo può essere un ottimo alleato per il benessere della tua casa nell'ambito di installazione di nuove finestre. Tuttavia l'utilizzo di questo vetro deve essere fatto in modo oculato e a seguito di un'attenta progettazione preliminare. In questo articolo ti spiegherò quali sono le situazioni più indicate per l'utilizzo di questo tipo di vetro. Buona lettura!

Vetro selettivo si o vetro selettivo no?

Questo è una delle domande che spesso mi fanno nella prima consulenza telefonica che erogo con Sana Finestra.

Per questo motivo, visto che l’argomento vetro è molto dibattuto, ho pensato di scrivere questo articolo in modo da poter dare indicazioni utili a chi deve acquistare nuove finestre.

Sono sicuro che se sei andato a farti un giro tra qualche rivenditore di infissi, anche a te avranno parlato di vetro selettivo.

Così come se hai cominciato solo a navigare in rete, avrai trovato tantissime opinioni spesso contrastanti riguardo a questo tipo di vetro, quindi posso immaginare che tu abbia un po’ di confusione e che non riesca a capire se questo elemento è effettivamente utile oppure no.

Dal momento che il vetro ricopre un ruolo fondamentale in una finestra conoscere le caratteristiche di questa tipologia di vetro ti aiuterà a capire meglio quello che ti propongono i vari serramentisti che incontrerai.

Anche perché spesso si assiste ad un indiscriminato uso di questo vetro da parte di venditori che definire improvvisati e piuttosto riduttivo.

Cos'è il vetro selettivo

Comincio con il dirti che commercialmente potrai trovare diverse definizioni per un vetro di questo tipo.

Le più comuni sono “selettivo”, “4S”, o “4 stagioni”.

Sostanzialmente si tratta dello stesso tipo di vetro a cui vene dato un nome diverso semplicemente per un motivo commerciale.

Il vetro selettivo ha principalmente la funzione di impedire che il calore del sole entri nella tua casa surriscaldando troppo gli ambienti.

Tieni presente che non esiste un obbligo legislativo di utilizzo di questo tipo di vetro mentre invece ad esempio, dal 2008 in Lombardia l’utilizzo del vetro basso emissivo è obbligatorio.

O meglio, in verità un obbligo di Legge esiste e riguarda tutte le finestre particolarmente esposte al sole che non sono dotate di nessun tipo di sistema oscurante.

Ho già avuto modo di spiegare le differenze tra un vetro selettivo e un vetro basso emissivo in un precedente articolo che puoi trovare QUI.

Quello che voglio dirti oggi è cercare di spiegarti in modo semplice quando è utile un vetro selettivo e quando invece è meglio non utilizzarlo.

Infatti ultimamente questo elemento viene utilizzato un po’ a sproposito e dal momento che è un vetro che serve principalmente a mitigare i raggi del sole, molti pensano che, se si vive in una casa è piuttosto esposta al sole, il suo utilizzo sia la miglior soluzione.

Inoltre la definizione commercialmente “4S”, ovvero quattro stagioni, fa apparire agli occhi di chi la legge che si tratti di un vetro utile tutto l’anno.

Tanto è vero che molti serramenti propongono il vetro selettivo come plus alla vendita delle proprie finestre, senza preoccuparsi di come all’interno della casa del loro cliente queste finestre sono orientate.

L'orientamento è importante

A volte infatti mi è capitato di trovare venditori di serramenti che hanno emesso preventivi con vetro selettivo per finestre esposte a nord, il che è completamente inutile dal momento che a nord il sole non c’è e non ci sarà mai.

Questo accade sostanzialmente per il motivo che ripeto spesso e cioè che nel 90% dei casi il venditore di finestre si preoccupa di vendere ciò che gli fa comodo e non ciò che è utile al cliente.

E’ chiaro che il presupposto di base per cliente finale è che passare da una vecchia e malconcia finestra, ad una nuova e performante è già qualcosa di utile, ma deve essere altrettanto chiaro che la sua comodità dovrà essere calibrata in modo da portare reali vantaggi e prevenire i problemi conseguenti ad un acquisto sbagliato.

Infatti, come ripeto spesso, non è detto che una finestra qualsiasi vada bene per chiunque.

Banalmente parlando, la finestra è un insieme di telaio e vetro che combinati tra loro contribuiscono a creare l’infisso più adatto ai bisogni che l’acquirente vuole ottenere.

Perché non so se lo sai, ma per ogni tipo di casa, per ogni stile di vita che si conduce dentro casa, per quante persone abitano una casa, ci può essere una finestra più adatta rispetto alle altre.

Una finestra non è un semplice elemento per chiudere un vano nel muro, e non è nemmeno un soprammobile che si acquista e che si mette un po’ dove capita per abbellire esteticamente un ambiente.

La finestra è un elemento da costruire in modo personalizzato combinandone gli elementi, deve proteggere dal freddo invernale e dal caldo estivo e deve consentire di far entrare la luce necessaria all’interno della casa per farci vivere correttamente.

Molte persone, sopratutto tra i venditori di infissi, queste cose non le capiscono e non gli interessano.

Rapporti ero illuminanti

Ad esempio, non so se lo sai ma se la tua casa non è stata costruita prima del dopoguerra, chi l’ha progettata avrà dovuto valutarne i rapporti aero illuminanti, che banalmente vuol dire calibrare la quantità e la misura delle finestre, per consentire l’ingresso di una certa percentuale di luce in relazione alle dimensioni della stanza che andrà a servire.

Nonostante questo, molti miei colleghi, non tengono per niente conto di questo particolare, tanto è vero che ogni anno installano centinaia di serramenti con telaio da ristrutturazione, o telaio a Z, restringendo le finestre esistenti in barba all’apporto di luce necessario.

Allo stesso modo propongono vetri selettivi a caso, solo perché magari sono in promozione, o solo per far percepire una differenza di trattamento al potenziale cliente rispetto agli altri concorrenti, in modo da assicurarsi la vendita.

Quando usare un vetro selettivo

Vediamo allora in quali casi il vetro selettivo è più indicato.

Non so se lo sai ma i punti più critici in cui il sole non perdona e che di conseguenza possono essere meritevoli di avere finestre dotate di vetro selettivo sono le finestre esposte ad est o ad ovest.

Queste posizioni nelle stagioni intermedie cioè primavera e autunno dove il sole è piuttosto basso, si ritrovano molto colpite dai raggi UV del sole.

In verità capita lo stesso anche in estate, perché anche se leggermente spostato rispetto al preciso punto cardinale, il sole sorgendo e tramontando, è sempre basso all’orizzonte e per questo penetra direttamente in casa.

Per correttezza di informazione se nelle stagioni intermedie ed in inverno, come detto prima, il sole sorge ad est e tramonta ad ovest, mentre in estate il sole sorge a nord est e tramonta nord ovest.

Poter schermare il sole che entra direttamente in casa da finestre posizionate dunque ad est o a ovest potrebbe essere molto funzionale perché eviterebbe il surriscaldamento dell’abitazione.

Ma anche in questo caso occorre fare delle distinzioni molto importanti.

Potresti infatti erroneamente pensare a questo punto che se la tua casa paradossalmente avesse 4 finestre orientate ognuna ai quattro punti cardinali il gioco sia semplice.

Avresti infatti una finestra a nord, una a est, una a sud e una a ovest e potresti essere tu stesso a suggerire, o addirittura a pretendere, che il rivenditore di infissi a cui ti rivolgerai ti metta ad esempio vetri selettivi sulla finestra a est e sulla finestra a ovest.

E se conosco bene i miei polli, cioè i miei competitor, sono più che sicuro che accoglieranno le tue richieste con molta soddisfazione e che prevederanno di corredare le finestre all’interno dell’offerta esattamente del vetro che gli avrai chiesto.

Si tratta del concetto “il cliente ha sempre ragione”, e poi, se chiede qualcosa che costa di più perché non accontentarlo?

E sono altrettanto sicuro che nessuno dei venditori ai quali farai questa richiesta si preoccuperà mai di verificare se effettivamente i vetri che tu hai richiesto sono necessari oppure no.

E sai perché ne sono così sicuro?

Perché semplicemente sono venditori e non sono consulenti!

La differenza tra consulenti e venditori

Se fossero consulenti non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirgli che vetro vuoi, perché sarebbero loro in prima battuta a gestire il rapporto con te con una prima fase di consulenza, nella quale raccolgono in parte dei dati che potrebbero portare a darti le indicazioni necessarie sui vetri da utilizzare.

Ma purtroppo per te la maggior parte dei serramentisti o sono semplici venditori, o sono semplici produttori prodotto centrici.

I primi hanno un solo scopo e cioè vendere ciò che più gli fa comodo a prescindere e nel minor tempo possibile.

I secondi hanno il solo scopo di innalzare su un piedistallo ciò che loro producono, ubriacandoti con discorsi sulla qualità e screditando qualsiasi altro prodotto della concorrenza.

Il consulente invece, a differenza degli altri due, intervista, indaga, ragiona, seleziona e propone qualcosa di utile e personalizzato che gli altri non fanno.

Scegli tu con chi vuoi avere a che fare.

Ma tornando a noi e al fatto che tu possa poter avere da subito le idee chiare, tanto da pretendere in autonomia di farti corredare le finestre esposte ad est e ad ovest di vetri selettivi, ci sono dei parametri fondamentali di cui devi tenere necessariamente conto.

Quali sono questi parametri

Il primo parametro da considerare è quali sono i locali che affacciano a questi punti cardinali.

Se ad est e ad ovest hai camere da letto, dove quindi non ci vivi di giorno, il vetro selettivo non ti serve. Tieni presente che il vetro selettivo, sopratutto se triplo, è un vetro più scuro rispetto agli altri e per questo toglie luce agli ambienti.

La camera da letto non la vivo di giorno, e in estate o nelle mezze stagioni posso tranquillamente tenerla chiusa con i sistemi oscuranti, che siano essi tapparelle oppure persiane, in modo da ottenere un effetto meno surriscaldante e più efficace rispetto a quello del vetro selettivo.

Di contro potrebbe inoltre capitare che in inverno tu sia ammalato e che debba passare del tempo a letto, in quel caso avere un vetro che favorisca il passaggio di quel poco sole che sbatte sui vetri, contribuirebbe a migliorare il comfort interno.

Oltretutto non essendo selettivo questo vetro non sarà scuro e lascerà passare più luce e per questo sarebbe certamente più indicato. Detto questo, e verificato ad esempio che ad est o ad ovest tu non abbia delle camere, ma ad esempio il soggiorno o la cucina, passiamo al parametro successivo.

Il secondo parametro da verificare è capire ciò che circonda la tua casa.

Se hai infatti altre costruzioni vicine oppure della vegetazione importante vicina, o degli alberi ad alto fusto che in qualche modo aiutano ad ombreggiare le finestre esposte ai punti più critici, l’utilizzo di un vetro selettivo può essere tranquillamente evitato.

Stessa cosa vale nel caso tu abbia un porticato, o una tettoia davanti a casa, che possa aiutare ad abbattere i raggi solari. Con questi elementi più che vetri selettivi ti servono vetri che lascino passare più luce possibile. In questo caso il vetro selettivo sarebbe inutile e anzi peggiorativo.

Il terzo parametro di cui devi tenere conto è la dimensione delle finestre.

Chiaramente se hai delle finestre molto grandi, come ad esempio quelle panoramiche, che sono molto più grandi di quelle necessarie ad assicurare il minimo rapporto aero illuminante, può essere fondamentale avere un vetro selettivo, perché la superficie vetrata che accoglie i raggi del sole, essendo molto ampia, può crearti un effetto serra molto fastidioso.

Se però ad esempio hai il soggiorno esposto ad ovest senza nessun tipo di ombreggiatura o di sistema oscurante all’esterno, in piena estate quando il sole tramonta, avere un vetro selettivo ti può aiutare a contenere ulteriormente il calore in quella posizione.

Anzi se proprio si vuole essere precisi, una situazione come quella appena descritta, rivolta al sole, dove si ha un serramento senza nessun tipo di sistema oscurante, deve essere obbligatoriamente gestita per Legge con un vetro che abbia un rapporto tra trasmissione luminosa e riflessione solare di 70/35.

Per spiegarti meglio, il dato “70”, rappresenta la percentuale di luce che entra in casa tua e che quindi sarà del 70%. Mentre il dato “35”, rappresenta la percentuale di calore che passa dal vetro e che quindi entra in casa tua. 

Se questi dati non ti dicono nulla di che, e non sai come interpretarli, devi sapere che un vetro standard, basso emissivo, utilizzato dalla maggioranza dei venditori, di base si attesta su un rapporto di 80/59 di media. Quindi un vetro standard basso emissivo lascia passare l’80% di luce e il 59% del calore.

L'importanza del progetto preliminare

Come puoi ben immaginare non è semplice dare una valutazione standardizzata sull’utilizzo di un vetro selettivo e per fare una previsione corretta è necessaria un’attenta valutazione preliminare. Ecco perché è difficile che tu possa trarre vantaggio da un’offerta fatta da un serramentista eseguita completamente d’ufficio e cioè fatta sulla base di misure che gli fornisci tu chiedendo “un preventivo di massima”.

In questo caso non mi sento nemmeno di definirlo un preventivo, ma se proprio vogliamo dargli una definizione lo chiamerei più che altro un elenco prezzi. Senza una vera e propria azione di monitoraggio e di valutazione della tua casa non è possibile redigere un preventivo, né di massima, né stimato.

E nemmeno un sopralluogo fatto solo per prendere le misure potrà esserti utile. Sulla base di questo ho creato il Metodo Sana Finestra, un sistema che fino ad almeno il 2008 non era necessario. Da quell’anno infatti è stato introdotto l’obbligo di utilizzo del vetro basso emissivo al fine di contenere la dispersione termica invernale.

Questo a portato indubbiamente dei benefici a livello di risparmio energetico invernale, ma di contro ha generato un effetto contrario nei mesi estivi, dove il calore del sole che entrava in casa e che veniva trattenuto da questi nuovi vetri, costringeva ad un uso massiccio dei condizionatori, dilapidando il risparmio economico accumulato in inverno.

Da qui la corsa ai ripari da parte degli ingegneri che si occupavano di progettare le vetrate isolanti che hanno portato a creare, diversi anni dopo, il vetro selettivo.

Il problema è che in pochi tra i serramentisti si sono adattati al cambiamento, e non hanno hanno preso minimamente in considerazione che il vetro da semplice vetro camera era diventato un elemento in grado di modulare calore invernale, oppure estivo, oppure entrambi, oppure la luce.

Cosi come i profili finestra sono diventati man mano più sofisticati, uniti a queste nuove vetrate le prestazioni degli infissi sono diventate maggiori e sopratutto modulabili.

Cosicché se nel 2005 una finestra era pur sempre una finestra e tutte si assomigliavano differenziandosi solo per spessore del materiale e colore del profilo e tipo di maniglia, oggi il confezionamento delle finestre modulandone gli elementi diventa basilare e chi, da venditore non lo prende in considerazione è da evitare a prescindere.

Come possiamo aiutarti

Ti porto l’esempio di quello che facciamo noi di Sana Finestra.

Proprio perché mi sono accorto di una grave mancanza nel settore ho deciso di fondare Sana Finestra e, in particolare, di sviluppare il Metodo Sana Finestra, un sistema UNICO, ESCLUSIVO e finalizzato a creare BENESSERE ABITATIVO nella tua casa, specie se abitata, attraverso l’installazione di nuove finestre.

Il nome Sana Finestra sta ad indicare una particolare attenzione al fare in modo che la casa sia sempre SANA e CONFORTEVOLE senza correre il rischio di insorgenza di problemi di varia natura come muffa, condensa e infiltrazioni che tipicamente capitano quando si sostituiscono le finestre.

Prevenire queste problematiche è il nostro obiettivo principale che siamo in grado di far ottenere grazie ad una serie di procedure di studio e di progettazioni particolari e personalizzate che generalmente nessuno, tra i miei concorrenti, si preoccupa di studiare o di mettere in atto.

Il Metodo Sana Finestra, prima di farti un’offerta, necessita di una serie di VALUTAZIONI SPECIFICHE, di assumere una serie di dati e di fare una analisi approfondita della condizione esistente della tua casa che ci possa consentire di configurare l’intervento di fornitura e che, in funzione di uno schema ben definito, sarà in grado di proporti un prodotto idoneo al bisogno che devi soddisfare.

Nessun preventivo standard ma un vero e proprio REPORT DI CONSULENZA per metterti al riparo da ogni possibile problema.

E ciò che è ancora più interessante è che il Metodo Sana Finestra potrà esserti utile anche senza che sia necessario per te acquistare da noi.

Tutto quello che troverai scritto, potrà servirti come traccia, come un vero e proprio manuale delle istruzioni semplice preciso e completo che ti aiuterà a valutare tutte le offerte che riceverai e tutti i potenziali fornitori che incontrerai per scegliere quello che più ti si addice e per controllarne l’operato!

Ciao e a presto!
Gianluca Ortelli

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